Fabrizio Pellegrino, (ex) professore di scuole medie e (ex) presidente dell’Associazione Marcovaldo di Caraglio (provincia di Cuneo) rischia la condanna a 14 anni di carcere ed il pagamento di 40mila euro di multa per i reati di induzione alla prostituzione minorile, violenza sessuale e detenzione di materiale pedo-pornografico.
A costituirsi parte civile davanti al gup Cristiano Trevisan sei ragazzi, tutti minorenni. Il prof cinquantenne è attualmente alle Vallette, dove è detenuto dallo scorso 8 agosto dopo che gli erano stati negati gli arresti domiciliari.
Nonostante l’interesse morboso di Pellegrino per bambini e adolescenti fosse noto, a far partire le indagini il coraggio di uno studente, stanco di subire abusi: alla sua voce si sono unite quelle di altre 18 vittime.
Le violenze si sono protratte dal 2002 all’arresto, e le storie si somigliano tutte: il colto professore/orco portava i ragazzini in casa o più spesso nel capannone situato in fondo al suo terreno coltivato dove li obbligava ad eseguire prestazioni oscene, e li fotografava. Poi li pagava.
Fabrizio Pellegrino, presente in aula, ha ascoltato in silenzio la richiesta di condanna pronunciata da Pubblici Ministeri Laura Ruffino e Patrizia Gambardella.