Le condizioni metereologiche che hanno tenuto banco negli ultimi giorni e con insistente e solerte incidenza han consentito ai ben noti e comprovati limiti e deficit che contraddistinguono la città di Napoli, di emergere, tra folate di vento e violenti temporali, sotto forma di buche che contaminano il manto stradale e di macerie generate dai calcinacci che con sempre più naturale frequenza si distaccano da edifici e palazzi, più o meno fatiscenti.
Stamani, in via Nazario Sauro, nel quartiere Santa Lucia, intorno a mezzogiorno, da un palazzo d’epoca si è staccato un enorme pezzo di cornicione, schiantandosi al suolo.
Proprio lì, ancora una volta, in una delle zone più popolate della città, un cornicione poteva tramutarsi in una mietitrice di morte e sciagure. Solo per una casuale fatalità, infatti, non si annoverano vittime.
Un episodio che sottolinea e ricorda che su Napoli piovono brandelli di cemento con la medesima facilità con la quale le nuvole mungono pioggia.
Già, la pioggia: il nemico numero uno del Comune di Napoli.
Piove da dieci giorni e l’intera rete stradale imperversa in uno stato di grave emergenza. Danni che gravano pesantemente sul bilancio del Comune. Il portale di segnalazioni è preso letteralmente d’assalto dai cittadini. Le squadre di pronto intervento si dividono sul territorio cittadino con un ritmo di 98 interventi al giorno, ma la situazione è drammatica e continua a peggiorare.
168 segnalazioni in 7 giorni. 1300 buche segnalate negli ultimi dieci giorni, con un media di circa 120 segnalazioni ogni 24 ore.
Tra Fuorigrotta ed Agnano ha ceduto una fetta di terreno che ha reso necessaria la chiusura del raccordo della tangenziale; Via Manzoni è interdetta al traffico all’altezza di via Caravaggio: rischiano di cadere 35 alberi ed è stato vietato il passaggio sia delle auto che dei pedoni per motivi di “pubblica sicurezza; in via Stazio si rileva la voragine più importante, a franare, infatti, non è stato solo il manto stradale, ma anche una parte del marciapiede. Due palazzine sgomberate a Porta Posillipo, con trenta persone sfollate a causa di un crollo della fognatura. Dopo una settimana di pioggia strade, palazzi, fogne stanno cedendo. Gravi problemi anche per le potature.
Una criticità estesa e distribuita lungo molteplici zone della città: dalle zone collinari, al centro storico, fino alla periferia. Il maltempo che infierisce sul capoluogo campano impone disagi e difficoltà, serie, tangibili e che, in molti momenti, appaiono insormontabili.