Il mondo dello spettacolo piange la morte di Marisa Del Frate. Era considerata la prima showgirl italiana viste le sue grandi doti.
Si è spenta nella sua casa di Roma, lì dove era nata l’11 marzo del 1931. Avrebbe compiuto 84 anni, era malata da tre mesi, sostenuta e piantonata dai suoi amati nipoti.
Non l’hanno lasciata mai sola, l’unico raggio di sole in una vita molto travagliata. Negli anni settanta la Del Frate convolò a nozze in segreto, in Scozia, con Tonino Micheluzzi, già sposato. Da quell’unione nacque una bimba, che però riuscì a sopravvivere solo per poche ore.
La vita di Marisa, tuttavia, è stata anche ricca di soddisfazioni e di premi. Era un’artista completa: ballava, cantava, sfilava, recitava. Iniziò la sua carriera come indossatrice, conquistando la finale di Miss Italia nel ’55 (al Grand Hotel di Rimini, in giuria c’era Alberto Sordi).
Partecipò anche al Festival di Sanremo con le canzoni “E’ molto facile dirsi addio” e “Ho disegnato un cuore”.
Successivamente intraprese una lunga carriera di soubrette e di attrice di teatro leggero, calcando le scene assieme ai maggiori attori brillanti dell’epoca, quali Carlo Dapporto e Gino Bramieri.
Nel ’61 giunse la svolta della sua carriera con la partecipazione alla trasmissione cult della Rai: “L’amico del giaguaro”, un quiz condotto dal grande Corrado, dove l’artista al fianco di Gino Bramieri e Raffaele Pisu, recita, canta ed imita. Sarà la sua consacrazione nel cuore degli italiani e come regina delle soubrette.
Al cinema ottenne alcune partecipazioni nel cast di alcune “commedie all’italiana” quali Addio per sempre!, Obiettivo ragazze, La ballata dei mariti e Perdono.
Negli ultimi anni si chiuse in sé stessa, dedicandosi alla pittura, allestendo diverse mostre. Tra le ultime apparizioni quelle nei programmi di Paolo Limiti, dedicati alla storia della tv.