Napoli- I titolari del Gran Caffè Gambrinus, Antonio e Arturo Sergio, ieri, hanno fatto una strana scoperta : hanno trovato un foro con miccia nel muro del bagno delle donne. Hanno subito chiamato le Forze dell’Ordine che hanno tolto ogni sospetto : si trattava di un tentativo di furto andato a male. Infatti, alle spalle del bagno è stato scavato un cunicolo che porta all’esterno al quale è stata collegata una intercapedine sotterranea che il Comune di Napoli sta già provvedendo a chiudere.
L’obiettivo dei ladri? Sicuramente non caffè e dolci e nemmeno l’incasso, ma le prestigiose opere d’arte presenti nell’edificio. I titolari non si sono dimostrati, però, sorpresi. “ Nei giorni scorsi avevamo notato un’attenzione strana da parte di alcuni individui alle opere d’arte presenti nella sala grande. Ci eravamo insospettiti e oggi abbiamo scoperto questo piano davvero ingegnoso per derubarci.”
In realtà “questo ingegnoso sistema” era stato già usato in altre occasioni. L’estate scorsa, “un’analoga banda del buco” si era introdotta nella gioielleria “ Bruno e Pisano” in via Calabritto, a ora di pranzo. I malviventi erano passati dalle fognature attraverso un buco nel pavimento. Avevano minacciato la titolare e gli impiegati con una pistola portando via numerosi orologi.
Un episodio più recente (e fortunato) è stato quello del furto sventato il 28 novembre presso la gioielleria ” Cavallerizza” a Chiaiano. Grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine e all’ausilio del personale del servizio fognature, è stato individuato un foro sotto il pavimento di un negozio d’abbigliamento, che attraverso le fognature doveva portare ad un altro foro fatto sotto il pavimento della gioielleria.
Si tratta, allora, di un sistema“ sui generis” usato nei modi più disparati. I rimedi sono tanti: installazioni di telecamere di sorveglianza efficienti , servizi di vigilanza privata e da non trascurare: una particolare attenzione a muri e pavimenti!