Salvatore Esposito è un generoso, un uomo che ha creduto nei suoi sogni con tenacia.
29 anni compiuti ieri, ha sempre sognato di fare l’attore e raggiunta la maggiore età ha iniziato a studiare recitazione.
È partito dalla “Scuola di cinema di Napoli” e successivamente si è affidato all’acting trainer Beatrice Bracco di Roma.
Il suo esordio televisivo è andato in scena nel 2013 con “Il clan dei camorristi”, fiction nella quale interpretava il ruolo di Domenico Ruggiero. Ritorna poi a vestire i panni del cattivo l’anno successivo, nel ruolo di Genny Savastano in Gomorra la serie.
Il personaggio di Genny è molto complicato: l’impacciato figlio del boss, un ragazzo superficiale e inadeguato al contesto in cui si trova. Inizialmente, non riscuote grande successo, ma in seguito conquista il cuore di tutti, grazie alla sua tenacia e forza.
Sul piano psicologico, infatti, va fatto un plauso agli sceneggiatori e soprattutto all’attore, per recitazione ed espressioni impeccabili e travolgenti. Gomorra ha lanciato Salvatore sul tetto del piccolo e del grande schermo, è uno dei personaggi preferiti dal pubblico e i complimenti arrivano ogni giorno puntuali sui social.
Un successone per il giovane attore napoletano, contentissimo del suo 2014, ma vissuto nell’ombra del timore di dover rimanere sempre incollato all’etichetta di Genny Savastano.
I fan continuano a chiamarlo Genny, sia sul web che dal vivo, ed è triste dover ricordare un bravo attore solo per i suoi personaggi ben riusciti. Siamo sicuri che Salvatore saprà ritagliarsi altri ruoli e farsi ricordare anche per altri temi.
Possiamo tranquillamente considerarlo il rappresentante di una nuova generazione di attori italiani che fa ben sperare: umiltà, grinta e sacrificio per guardare al futuro.
Il successo non ha minimamente cambiato la vita dell’attore che resta sempre umile e disponibile, innamorato della sua compagna e della sua splendida famiglia.
In recenti interviste ha sempre ringraziato i suoi cari per averlo sostenuto in ogni sua ambizione, dietro ad un ragazzo alto e aitante, quindi, si celano bontà e dolcezza. Napoli ha sfornato un nuovo talento e lui non perde occasione per ricordare le sue origini e apostrofare quanto sia bella la sua terra, sostenendola sia pubblicamente che socialmente.
Ricordiamo bene questo nome e questo volto, il futuro non è Genny Savastano, ma Salvatore Esposito.