Dopo gli anticipi che si sono giocati ieri, Genoa-Fiorentina e Roma-Empoli, entrambi terminati sul punteggio di 1-1, la domenica di Serie A si apre con la partita delle 12:30 del Mapei Stadium tra Sassuolo ed Inter: i padroni di casa dopo un girone d’andata di grande livello stanno attraversando un momento di flessione, con soli 2 punti conquistati nelle ultime 3 partite culminate con l’ultima sconfitta contro il Cagliari. La squadra di Di Francesco non ha un buon feeling con l’Inter, visto che nelle tre precedenti partite con i nerazzurri sono arrivate tre sconfitte, due delle quali per 7-0. Per cercare di invertire la rotta mister Di Francesco si affida al collaudato 4-3-3 con Consigli a difesa della porta neroverde, in difesa a causa delle assenze di Acerbi, squalificato, e Peluso, fuori per una distorsione alla caviglia, giocheranno Longhi e Vrsalijko sulle fasce mentre al centro ci saranno Cannavaro e Terranova; a centrocampo ancora assente l’algerino Taider impegnato in Coppa D’Africa, trovano posto Magnanelli in cabina di regia affiancato da Biondini e Missiroli, in avanti confermato il trio delle meraviglie composto da Zaza, Berardi e Sansone. L’Inter è reduce dalla clamorosa sconfitta interna contro il Torino arrivata nei minuti di recupero, che ha spedito i nerazzurri a 1o punti dal terzo posto: i nerazzurri, nonostante un mercato in entrata scintillante, non stanno attraversando un gran periodo di forma come testimonia la sola vittoria raccolta nelle ultime 5 partite. Mancini ha in mente il passaggio al 4-2-3-1 che prevede Handanovic tra i pali, una difesa in completa emergenza viste le assenze di Juan Jesus, Nagatomo, Campagnaro, D’Ambrosio, Andreolli e Jonathan, nella quale trovano spazio il giovane Donkor ed Obi sulle fasce con Vidic e Ranocchia a presidiare il centro; a centrocampo confermata la coppia formata da Guarin e Medel, con il nuovo arrivato Brozovic che partirà invece dalla panchina, in avanti spazio dal primo minuto ai nuovi Shaqiri e Podolski, che insieme ad Hernanes formeranno il trio a supporto di Palacio, preferito in questa occasione al posto di Icardi.
Alle 15:00 il Napoli affronterà una delle sue bestie nere in Serie A, ossia il Chievo: gli azzurri stanno attraversando un buon momento di forma ed hanno raccolto ben 4 vittorie nelle 5 partite nelle quali è arrivata una sola sconfitta in casa contro la Juventus. Gli azzurri si trovano momentaneamente a soli 7 punti dal secondo posto occupato dalla Roma e devono cercare i tre punti a tutti costi per approfittare del mezzo passo falso interno dei giallorossi contro l’Empoli. Benitez deve rinunciare a Koulibaly, squalificato, che sarà rimpiazzato da Britos, schierato al centro della difesa insieme ad Albiol, mentre le fasce saranno presidiate ancora da Maggio e Strinic, visto che Ghoulam non è ancora ritornato dalla Coppa D’Africa; a centrocampo spazio alla coppia di mastini formata da Gargano e David Lopez, mentre alle spalle del Pipita Higuain sicuri di un posto sono Callejon ed Hamsik, la terza maglia del tridente se la giocano De Guzman e Mertens, con l’olandese che pare leggermente avvantaggiato. Il Chievo è reduce da ben due sconfitte consecutive che hanno contribuito a far sprofondare in classifica la squadra veronese fino al terz’ultimo posto: l’ultima vittoria in campionato del Chievo è arrivata nel derby contro il Verona, partita alla quale hanno fatto seguito solo 2 pareggi e 2 sconfitte. Maran ha a disposizione la rosa al completo fatta eccezione per Dainelli e Frey, i quali saranno sostituiti in difesa da Cesar e Biraghi, completano il reparto Zukanovic e l’ex Gamberini; a centrocampo torna Radovanovic schierato insieme ad Hetemaj, Izco e Birsa, mentre in avanti la coppia d’attacco dovrebbe essere formata da Paloschi e Meggiorini,
La Juventus ha l’opportunità di allungare ulteriormente sulla Roma, prima inseguitrice in classifica, ma per farlo dovrà vincere sul difficile campo dell’Udinese: la squadra di Allegri viene da ben 3 vittorie consecutive che ne hanno rafforzato enormemente il primato in classifica, ma il tecnico toscano deve fare i conti con alcune assenze pesanti. Infatti oggi mancheranno pedine fondamentali soprattutto a centrocampo, dove non ci sarà Marchisio, squalificato, e Vidal alle prese con un problema al ginocchio: per questo Allegri sembra intenzionato a riproporre il 3-5-2 con Buffon tra i pali, Chiellini, Caceres e Bonucci in difesa, Lichstainer ed Evra sulle fasce, mentre a centrocampo spazio a Pirlo in cabina di regia affiancato da Padoin e Pereyra, in avanti potrebbe rivedersi Llorente dal primo minuto insieme a Tevez, ma resta il ballottaggio con Morata. L’Udinese viene dalla bella vittoria sul campo dell’Empoli che ha permesso ai friulani di balzare al 9° posto in classifica superando squadre del calibro di Milan e Inter: tuttavia Stramaccioni si trova in piena emergenza per quanto riguarda la formazione, visto che non avrà a disposizione Konè, che ha rimediato ben 3 turni di squalifica, oltre ai vari Domizzi, Geijo, Pinzi e Badu. Anche l’ex tecnico dell’Inter sembra orientato ad utilizzare il 3-5-2 che vede Karnezis tra i pali, difesa rimaneggiata che si affida ad Heurtaux, Danilo e Piris, Widmer e Pasquale dovrebbero presidiare le fasce, mentre in mezzo ci sarà spazio per il brasiliano Guilherme, Allan e Bruno Fernandes, pochi dubbi in attacco dove saranno ancora titolari gli inamovibili Thereau e Di Natale.
La Lazio sfida a distanza il Napoli per il terzo posto sul campo del Cesena: i biancocelesti vengono dalla bella vittoria interna ottenuta contro il Milan, che gli ha permesso di restare a soli due punti dal Napoli. Pioli si ritrova a far fronte ad una vera e propria emergenza: tra i pali sarà ballottaggio fino all’ultimo tra Berisha e Marchetti, con quest’ultimo che in settimana è stato afflitto dall’influenza, in difesa non ci saranno De Vrij, infortunato, e Radu squalificato, per cui l’ex tecnico del Bologna dovrebbe affidarsi a Basta e Konko sulle fasce, con Cana ed il neo acquisto Mauricio al centro; a centrocampo mancherà per squalifica il regista Biglia, al cui posto tornerà titolare Ledesma che comporrà il reparto con Parolo ed Onazi, in avanti mancherà Djordjevic che ha rimediato un brutto infortunio nell’ultima partita e sarà sostituito dall’eterno Klose, supportato da Candreva e Mauri sulle fasce e con Keita pronto a subentrare a partita in corso. Il Cesena viene dalla fondamentale vittoria in chiave salvezza sul campo del Parma che ha rilanciato le speranze dei romagnoli, anche se la salvezza al momento dista ben 7 punti: Di Carlo non deve fare i conti con particolari assenze rispetto alla squadra tipo, per cui scenderà in campo l’11 che bene ha fatto nell’ultima partita e che vede Leali in porta, confermato nonostante alcune incertezza nell’ultima partita casalinga contro il Toro, davanti a lui la difesa a 4 composta da Renzetti, Krajnc, Lucchini e Renzetti; a centrocampo confermato Cascione insieme a Giorgi ed al ritrovato Pulzetti, sulla trequarti agirà Brienza a sostegno di Defrel e Rodriguez.
La Samp del presidente Ferrero, letteralmente scatenato sul mercato, fa visita al Torino: i blucerchiati dopo il pareggio interno contro il Palermo hanno lasciato il terzo posto al Napoli, scivolando al quarto in compagnia della Lazio ma a sole due lunghezze dagli azzurri. La squadra di Mihajilovic ha bisogno di una vittoria che però in trasferta è arrivata solo 3 volte: smaltita l’influenza sarà Viviano a difendere la porta dei suoi, mentre in difesa, con la prossima partenza di Gastaldello in direzione Bologna, sono confermati De Silvestri, Silvestre, Romagnoli e Regini; a centrocampo Palombo agirà da regista, mentre ai suoi lati trovano posto Duncan, appena riscattato dall’Inter, ed Obiang, con Soriano ad agire da trequartista alle spalle di Eder e Bergessio, favorito per un posto da titolare su Eto’o, apparso ancora indietro di condizione. I granata sono reduci dal clamoroso successo di San Siro contro l’Inter cha permesso alla squadra di allontanarsi dalla zona calda della classifica e di dare continuità alla vittoria ottenuta sul campo del Cesena. Ventura ha a disposizione la squadra al completo fatta eccezione per Maksimovic: 3-5-2 il modulo scelto dal mister granata con Padelli tra i pali, quindi solo panchina per il nuovo arrivato Ichazo, Bovo, Glik e Moretti andranno a comporre il trio difensivo, mentre Bruno Peres e Darmian presidieranno le fasce; in mezzo al campo spazio per Farnerud, Benassi e Gazzi con Maxi Lopez che giocherà in appoggio al grande ex di turno Fabio Quagliarella.
Il Palermo torna a giocare in casa contro il Verona con l’obiettivo di ritrovare una vittoria che manca da ben 3 partite, nelle quali la squadra di Iachini ha raccolto solo 2 punti sebbene con avversari di primo piani quali Samp e Roma. Il tecnico dei rosanero perde Maresca per infortunio che sarà sostituito in mezzo al campo da Bolzoni, che completerà il centrocampo formato da Barreto e Rigoni, mentre non potrà disporre di Munoz a causa della scelta dell’argentino di non rinnovare il contratto, per cui il suo posto sarà preso ancora una volta da Vitiello, in attesa dell’ufficializzazione dell’acquisto del nuovo difensore Ortiz; in avanti confermata la coppia gol formata da Vazquez e Dybala. Il Verona ha raccolto 6 punti nelle ultime 3 partite, arrivati tutti in casa dove la squadra di Mandorlini ha raccolto due vittorie di fila contro Parma ed Atalanta: fuori dai convocati Hallfredsson per un problema alla caviglia, dovrebbe comunque essere confermato il 3-5-2 con il ritrovato Sala a centrocampo e la coppia d’attacco formata da Saviola, sbloccatosi nell’ultimo turno, ed il grande ex Luca Toni che ritorna nello stadio che lo ha lanciato nel grande calcio. All’Atleti Azzurri d’Italia va in scena un’importante sfida salvezza tra Atalanta e Cagliari: la situazione dei bergamaschi è peggiorata dopo l’ultima sconfitta in casa del Verona che ha portato i bianconeri ad avere solo due punti di vantaggio sul terzultimo posto occupato dal Chievo: Colantuono deve fare a meno per squalifica del giovane regista Baselli, che sarà rimpiazzato in mezzo al campo da Cigarini, mentre in avanti conferme per la coppia composta da Denis e Pinilla, grande ex di questo incontro, inoltre è arrivata la prima convocazione per il nuovo acquisto Emanuelson. Il Cagliari di Zola è reduce da tre risultati utili consecutivi e due vittorie di fila che hanno permesso ai sardi di abbandonare le ultime posizioni in classifica rilanciando le proprie quotazioni per la salvezza: per questa sfida il tecnico sardo dovrà rinunciare ancora agli infortunati Ibarbo e Cossu, rimpiazzati dal recuperato Sau e da Joao Pedro, mentre per squalifica non ci saranno Rossettini, sostituito dal rientrante Ceppitelli, ed Ekdal al cui posto potrebbe vedersi il nuovo acquisto Cop, già decisivo contro il Sassuolo.
La 21° giornata di Serie A si chiude alle 20:45 a San Siro dove il Milan ospita il Parma fanalino di coda: la squadra di Inzaghi ha perso 3 delle ultime 4 partite di campionato ed in settimana è stata eliminata in Coppa Italia dalla Lazio. In questi giorni la squadra è stata rinforzata sul mercato con gli arrivi di Bocchetti in difesa e Mattia Destro in attacco, e domani dovrebbe essere ufficializzato anche l’esterno sinistro Antonelli dal Genoa. Per la sfida di stasera Inzaghi deve fare a meno di ben 5 elementi in difesa (Mexes, Bonera, Abate, De Sciglio, Zapata) oltre ai centrocampisti Bonaventura, De Jong e Montolivo e ad El Shaarawy, che starà fuori per due mesi per un problema al piede: 4-4-2 il modulo scelto da Inzaghi con Diego Lopez tra i pali, Zaccardo e Bocchetti sugli esterni con Rami ed Alex a comporre la coppia centrale; a centrocampo viste le assenze dovrebbero giocare Honda, Muntari, Van Ginkel e Poli, mentre in avanti il capocannoniere Menez farà coppia con il neo arrivato Destro, avvantaggiato per un posto da titolare rispetto a Pazzini. Il Parma viene da ben 3 sconfitte consecutive in campionato, l’ultima delle quali tra le mura amiche contro il Cesena che sembra condannare alla retrocessione la squadra ducale, che in settimana è stata eliminata in Coppa Italia per mano della Juventus: Donadoni ha perso Cassano, che ha deciso di rescindere il contratto con la società ducale, per cui in avanti si affiderà ai nuovi arrivi Varela e Rodriguez a sostegno di Palladino; a centrocampo sicuri di una maglia da titolare l’ex Nocerino ed il giovane Josè Mauri, in dubbio Lodi che, come Cassano, ha chiesto alla società il pagamento degli stipendi arretrati.