La Sicilia sta puntando sul turismo, non solo per le sue splendide spiagge: presto sarà realizzato un acquario che porterà, secondo le stime, milioni di visitatori ogni anno. Per non parlare dei posti di lavoro e dell’arricchimento culturale: il progetto, infatti, si pone come obiettivo la ricerca scientifica, la cura degli animali, gli studi sulle alghe e sul collagene per curare malattie umane. A breve sarà firmata una convenzione tra Confindustria, Rimed, Istituto zooprofilattico, dipartimento di Scienze del sistema della Terra e Tecnologie dell’ambiente del Cnr e dipartimento di Scienze della Terra e del mare dell’università di Palermo.
Secondo le autorità, il porto della Bandita di Palermo, luogo che ospiterà l’acquario, sarà crocevia di numerosissimi turisti, che usufruiranno di trecento posti auto, ristoranti e negozi, per un totale di 960 metri quadrati e 4 milioni di litri d’acqua. Questi, proprio a causa del valore aggiunto della ricerca scientifica, lo preferiranno all’acquario di Genova.
Meno soddisfatto sarà il sindaco di Termini Imerese, comune nella provincia di Palermo, che voleva costruire un acquario nella sua città, dopo la triste vicenda dell’abbandono della Fiat, ma che evidentemente non porterà a termine questa realizzazione.
Gli investimenti previsti ammontano circa a 50 milioni di euro, tutti ottenuti da privati. L’idea è nata nella Confindustria a Palermo, altro promotore dell’iniziativa è Legacoop Palermo: i lavori sono stati affidati ufficialmente all’architetto Ettore Piras, che già aveva diretto simili progetti in Liguria e in tutto il mondo. In tre mesi il progetto sarà completato e in due anni potremo visitare anche noi questo acquario tanto pubblicizzato.
Piras afferma: <<Certamente pensiamo al mondo dei giovani e mi piacerebbe coinvolgerne qualcuno, specie se di Palermo: non potrò fare a meno dei concetti di chi vive qui. Stiamo riflettendo sulle dimensioni, sul rapporto con il territorio e sulle garanzie che ci devono essere per la comunicazione, ovvero parcheggi e strade di collegamento. Deve essere qualcosa che funziona. Un progetto è bello quando funziona, cioè quando la gente ne può godere, usa la struttura progettata ed è felice di usarla. L’importante è che la Sicilia e l’intero Meridione possano godere di questo acquario>>.