Risulta ormai chiaro che l’allerta terrorismo, ancor più dopo quanto accaduto a Parigi, sta raggiungendo picchi elevatissimi.
Si scaglionano anche quelle realtà approssimativamente definibili come “trascurabili”, tant’è vero che il campanello d’allarme risuona con notevole incidenza alle pendici del Vesuvio, tra il cuore del capoluogo, fino alle commesse e più raccolte periferie.
La Dia di Salerno, ad onor del vero, sta indagando su tre immigrati nordafricani che vivono a Sarno ed appartenenti alla comunità islamica dell’agronocerino.
I controlli sono scattati in virtù dei continui cambi di residenza e per alcuni movimenti ritenuti sospetti da parte degli inquirenti nell’ambito delle procedure anti-terrorismo che sono state stabilite dal governo. L’indagine al momento è coperta dall’assoluto segreto, tant’è vero che ciò che ha concorso a renderla nota è stato il sopraggiungere degli inquirenti al Comune di Sarno per recuperare la documentazione relativa alla residenza di questi tre uomini.
Sui nordafricani sono stati attivati anche una serie di verifiche puntuali, cercando di ricostruire gli spostamenti effettuati negli ultimi tempi e risalire ai contatti più frequenti.
Un’azione che conferma l’insorgenza di un controllo massiccio anche nel salernitano, territorio entrato, quindi, ufficialmente a far parte delle aree a rischio, soprattutto perché sede di sbarco di immigrati e rifugiati al porto di Salerno.