Una donna di origine albanese, residente in provincia di Lecco, sarebbe fuggita in Siria portando con sé il figlio di sei anni per unirsi all’Isis.
E’ stato il marito, anche lui di nazionalità albanese, a denunciare la vicenda ai carabinieri.
La donna abitava a Barzago, centro della Brianza in provincia di Lecco, dal 1995. Il 17 dicembre ha improvvisamente lasciato la famiglia, il marito e le due figlie preadolescenti portando con sé il figlioletto di sei anni e raggiungendo, secondo quanto denunciato, la Siria per unirsi all’Isis. Dal califfato sarebbero giunte anche delle immagini del bambino, custodito con altre tre donne in una casa ritenuta sicura dagli integralisti. Secondo quanto si apprende, le autorità mantengono infatti il massimo riserbo sulla vicenda, la decisione della donna sarebbe stata motivata anche dalle prospettive economiche promesse dai jihadisti alle musulmane che vivono in europa perché portino con sé i propri figli maschi da trasformare in terroristi.
Localizzata mediante il cellulare, il marito avrebbe, prima, tentato di mettersi sulle tracce della moglie partendo alla volta della Siria per riportare a casa il piccino, senza però riuscire ad entrare nel paese, poi, la denuncia che ha messo in moto l’autorità giudiziaria italiana. Ad oggi non ci sono più notizie della donna. Le indagini sono condotte dal Ros dei carabinieri e dall’Antiterrorismo della Procura di Milano.
Per saperne di più:
https://www.napolitan.it/2014/12/30/8717/cronaca/usaid-quando-il-terrorista-e-un-bambino/
https://www.napolitan.it/2015/01/25/10882/we-are-young/litaliana-che-combatte-per-lisis/
https://www.napolitan.it/2015/01/05/9261/cronaca/inside-mosul-il-nuovo-video-di-propaganda-dellisis/