Un importante novità investe i Musei italiani per effetto del decreto indetto dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, che in occasione della conferenza nella Sala Stampa estera ha illustrato i punti salienti del Bando internazionale per selezionare nuovi direttori per i 20 musei italiani più importanti e le modalità di partecipazione.
Tra i selezionatori, il Ministro stesso affiancato da una commissione di 5 esperti in materia. C’è tempo fino al 15 febbraio per candidarsi, mentre la procedura si protrarrà fino al 15 maggio. I direttori selezionati lavoreranno per quattro anni, a partire dal primo giugno. Il bando può essere scaricato sul sito ufficiale del Ministero dei Beni Culturali.
Ecco i 20 musei scelti:
1) Galleria Borghese di Roma
2) Galleria degli Uffizi di Firenze
3) Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
4) Galleria dell’Accademia di Venezia
5) Museo Capodimonte di Napoli
6) Pinacoteca di Brera
7) Reggia di Caserta
8) Galleria dell’Accademia di Firenze
9) Galleria Estense di Modena
10) Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma
11) Galleria Nazionale delle Marche, Urbino
12) Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia
13) Museo Nazionale del Bargello, Firenze
14) Museo Archeologico Nazionale di Napoli
15) Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
16) Museo Archeologico Nazionale di Taranto
17) Parco Archeologico di Paestum
18) Palazzo Ducale di Mantova
19) Palazzo Reale di Genova
20) Polo Reale di Torino
Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel mondo dei beni culturali, che sancisce l’inizio di una nuova era.
Una novità importante che certifica un cambiamento sostanziale: un passaggio da musei diretti da funzionari alle dipendenze gerarchiche del soprintendente a musei che avranno un’autonomia contabile e gestionale.
Il sistema museale italiano ha numeri fortissimi ed è composto da 400 musei, luoghi della cultura, siti archeologici dello Stato e da oltre 4.000 musei, luoghi della cultura, siti archeologici dello Stato, delle Regioni, dei Comuni e dei privati.
Il turismo, da sempre, rappresenta un cruciale punto di forza per l’economia del Bel Paese e questo “cambio al vertice” è stato ideato ed introdotto proprio per concretizzare l’intenzione/desiderio di intensificare l’affluenza di turisti.