Una famiglia di Lazise, sul lago di Garda, domenica scorsa si trovava per vacanza in Perù.
Una ventina di persone tra cui questi tre italiani tornavano in barca da una visita ad una comunità indigena attraverso il fiume Marañón, quando, probabilmente a causa delle forti piogge degli ultimi giorni, si è formato un vortice che ha rovesciato l’imbarcazione.
Nove in tutto i morti e undici i dispersi in questa tragedia, avvenuta nell’affluente dell’alto corso del Rio delle Amazzoni.
Marco Magnani, trentanove anni, imprenditore impegnato anche politicamente, la moglie Akintui Ruiz Cristina Vanette, venticinquenne di origine peruviana e il figlio Gabriel di cinque anni sono morti in questo modo. Un familiare dell’uomo ha dato la notizia ai carabinieri. I corpi non sono ancora stati recuperati.
Sulla barca si trovava anche il sindaco di Imaza, distretto del Perù, riuscitosi a salvare: ha dichiarato che sono sopravvissute soltanto le persone aggrappatesi ai bidoni vuoti di plastica presenti a bordo.