La situazione di Via Domiziana, arteria stradale tra le più importanti d’Italia, è tristemente nota ai più: la tratta è alquanto pericolosa e quasi totalmente abbandonata dalle istituzioni.
A tutte le ore del giorno e della notte, i marciapiedi sono animati da numerosissime prostitute, vittime di una “tratta delle schiave” che va avanti sin dalla notte dei tempi.
Proprio per questo, il sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo e l’Amministrazione Comunale hanno ideato un esperimento alquanto singolare: trasformare due consigliere comunali -Anastasia Petrella e Stefania Sangermano – in lucciole che in minigonna e tacchi a spillo si sono poi piazzate sul ciglio della strada in attesa di avventori.
Nonostante singolare esperimento si sia svolto in pieno giorno, non sono stati pochi gli automobilisti che si sono accostati alle consigliere/esche per contrattare il prezzo dell’agognata prestazione sessuale.
Naturalmente, ad un segnale delle impavide Petrella e Sangermano, la messinscena veniva interrotta dall’arrivo del sindaco che- con fascia tricolore e una bella dose di ironia- rivolgendosi al cliente lo esortava a “svolgere una corretta raccolta differenziata, anche dopo il sesso in macchina!”
Per aver adescato delle passeggiatrici, violando quindi l’ordinanza anti-prostituzione emessa dallo stesso sindaco Russo due anni fa, gli uomini coinvolti loro malgrado nell’esperimento sono poi stati multati dalla Polizia Locale.
Dimitri Russo e l’Amministrazione Comunale con le sue consigliere ci hanno letteralmente messo la faccia per combattere una delle piaghe del territorio: lo sfruttamento della prostituzione, notoriamente nelle mani della criminalità organizzata, per il quale tuttavia le istituzioni non sembrano fare nulla.
Il Comune di Castel Volturno invece sta attuando un programma davvero cruciale, che arriva a manipolare con la sua autorità le regole del mercato: abbattere (o quanto meno, ostacolare) la domanda per distruggere l’offerta.
Perché, se è vero che le molte donne che vediamo battere i marciapiedi di Via Domiziana lo fanno perché costrette, è anche vero che qualcuno le costringe perché c’è qualcun altro che richiede le loro prestazioni, trasformando così quelle ragazze e la loro carne in un fiorente business per i loro sfruttatori.