Dopo gli anticipi di ieri che hanno visto le vittorie casalinghe del Cagliari, che ha battuto 2-1 il Sassuolo, e della Lazio, che ha travolto 3-1 il Milan, la domenica di Serie A propone 6 partite di grande livello, in attesa dei posticipi di domani che chiuderanno la 20° giornata di Serie A. La Juventus capolista dopo aver asfaltato in casa il Verona ospita l’altra metà della città scaligera, il Chievo: i bianconeri sono in serie positiva in campionato da ben 10 partite e vengono da due vittorie consecutive che gli hanno permesso di portare il vantaggio sulla a Roma a cinque punti; in casa la squadra bianconera è particolarmente efficace come dimostrano le 7 vittorie e i 2 pareggi ottenuti nelle 9 partite giocate in casa finora. Il tecnico Allegri arriva a questa sfida con delle assenze pesanti: non saranno del match infatti Pirlo, influenzato, oltre agli infortunati di lungo corso Romulo ed Asamoah, mentre recupera per la panchina Barzagli, che ha praticamente saltato tutta la prima parte di stagione. Nel confermato 4-3-1-2 con Buffon tra i pali trovano posto in difesa Evra, Bonucci, Chiellini ed uno tra Lichstainer, che ha saltato le ultime due partite, e Caceres, in gran forma da quando è rientrato dall’infortunio; a centrocampo sarà Marchisio ad agire da regista con Vidal e Pogba ai suoi lati, Pereyra agirà da trequartista alle spalle del duo composto da Tevez e Llorente, con quest’ultimo leggermente favorito sul connazionale Morata per un posto da titolare. Il Chievo è reduce dalla scottante sconfitta interna contro la Fiorentina arrivata solo al 93′ che ha riportato i gialloblù al terz’ultimo posto in classifica dopo una grande rimonta iniziata con l’avvento in panchina di Maran. L’ex tecnico del Catania non ha particolari problemi di formazione, visto che deve rinunciare ai soli Cesar ed Izco: probabile che si scelga un 4-4-2 di stampo difensivo nel quale trovano posto Frey, Gamberini, Dainelli e Zukanovic in difesa, Birsa, Cofie, Hetemaj e Radovanovic a centrocampo mentre in attacco ci si affiderà al duo collaudato formato da Paloschi e Meggiorini, con Pellissier pronto a subentrare in caso di bisogno.
L’Inter vuole continuare la rincorsa al terzo posto e, dopo la bella vittoria in Coppa Italia contro la Sampdoria, affronta oggi a San Siro il Torino: i nerazzurri sono in serie positiva da ben 5 turni ma, avendo vinto solo 2 partite, sono ancora lontani dalla zona Champions. Mancini deve fare a meno degli squalificati Juan Jesus e Medel, oltre agli indisponibili Nagatomo, Jonathan e Campagnaro, non convocati M’Vila ed Osvaldo, in procinto di lasciare la squadra; probabile che l’ex tecnico del City opti per un offensivo 4-2-3-1 vista l’abbondanza di giocatori offensivi a disposizione con il ritrovato Dodò e D’Ambrosio sulle fasce e la coppia formata da Vidic ed Andreolli in difesa davanti ad Handanovic, a centrocampo insieme a Guarin potrebbe esserci Hernanes che si gioca il posto con Kuzmanovic, mentre in avanti Shaqiri, Palacio e Kovacic agiranno alle spalle di Icardi, con Podolski pronto ad entrare a partita in corso. Il Torino con la vittoria strappata nel finale sul Cesena si è allontanato dalla zone calde della classifica, anche se le prestazioni sono ben lontane da quelle messe in mostra nello scorso torneo. Ventura ritrova a disposizione tutta la rosa ad eccezione di Bruno Peres squalificato: nel solito 3-5-2 adottato dai granata trovano spazio Padelli tra i pali, Maksimovic, Glik e Moretti in difesa con Molinaro e Darmian sugli esterni, a centrocampo sicuri di un posto Gazzi e Farnerud, la terza maglia se la giocano Vives e Benassi, in avanti serrato ballottaggio tra Maxi Lopez ed El Kaddouri per affiancare Quagliarella.
Partita importante sul fronte Champions League quella che andrà in scena oggi a Marassi, dove la Sampdoria ospita il Palermo: i blucerchiati sono la vera e propria rivelazione del campionato, come dimostra il quarto posto attuale a pari punti con il Napoli, e stanno facendo grandi cose anche sul mercato; dopo la cessione di Gabbiadini sono arrivati alla corte di Mihaijlovic Correa, Muriel ed Eto’o che oggi sarà presentato a tutti i tifosi. Il tecnico serbo sembra indirizzato a continuare sulla strada del 4-3-1-2: in questo schema trovano posto Viviano tra i pali, nonostante l’ottima prestazione in Coppa di Romero, De Silvestri, Romagnoli, Silvestre e Regini in difesa, con Palombo ad agire da regista nel rombo di centrocampo, nel quale trovano spazio Obiang e Duncan come mezzali e Soriano ad agire in posizione di trequartista alle spalle della coppia formata da Eder e Bergessio, con l’argentino che ultimamente ha superato nelle gerarchie Okaka. Il Palermo sta conducendo un campionato sopra le aspettative, anche se dopo la goleada inflitta al Cagliari nella partita d’esordio di Zola, é arrivato un solo punto in due partite, anche se conquistato contro la Roma seconda in classifica: i rosanero sono tra le squadre che hanno agito meno in sede di mercato, operando soprattutto in uscita con le cessioni di Bamba, N’Goiy e Milanovic, ma si ritrovano a gestire situazioni spinose sui rinnovi di contratto di giocatori come Munoz che, essendo in scadenza a giugno e non avendo accettato la proposta di rinnovo si trova fuori dall’elenco dei convocati. Iachini propone il solido 3-5-2 con Vitiello, Andelkovic e Gonzalez a formare il terzetto difensivo, Morganella e Lazaar sugli esterni con Barreto e Rigoni sicuri di un posto in mezzo al campo, mentre Maresca è in ballottaggio con Chochev a causa di un problema fisico che lo ha afflitto negli ultimi giorni; in avanti conferma per il duo delle meraviglie formato da Vazquez e Dybala che hanno confezionato la gran parte dei gol dei rosanero.
Importante sfida salvezza quella che andrà in scena al Bentegodi di Verona tra la squadra di Mandorlini e l’Atalanta: i gialloblù sono reduci da due partite contro la Juventus tra campionato e Coppa Italia nelle quali hanno subito ben 10 reti che hanno minato il morale della squadra. Mandorlini deve fare a meno del nuovo arrivo Greco, fuori per squalifica, ma ritrova in gruppo giocatori importanti come Moras, Ionita e Juanito Gomez: 3-5-2 il modulo scelto dal tecnico con Benussi che torna a giocare titolare al posto di Rafael, Moras, Marquez e Marques formano il trio di centrali con Martic e Brivio sugli esterni, a centrocampo conferme per Sala, Tatchidis e Hallfredsson mentre il duo offensivo sarà formato da Saviola, apparso in grande condizione nelle ultime partite, e Toni capocannoniere della squadra con 6 reti siglate finora. L’Atalanta è in serie positiva da 4 partite, l’ultima delle quali ha visto gli orobici espugnare San Siro con una vittoria 1-0 firmata da Denis: nonostante ciò i nerazzurri si trovano ancora nelle zone poco nobili della classifica e puntano a fare risultato per continuare a risalire la china. Colantuono dovrebbe affidarsi al collaudato 4-4-2 con Sportiello tra i pali, Bellini che torna dopo la squalifica in difesa insieme a Biava, Stendardo e Del Grosso, Zappacosta e Moralez agiranno sugli esterni di centrocampo con Carmona e Cigarini in zona centrale, mentre la coppia offensiva sarà formata da Pinilla e Denis.
Match di fondamentale importanza quello che si giocherà oggi al Tardini tra Parma e Cesena, con entrambe le squadre che si trovano sul fondo della classifica con soli 9 punti conquistati nel girone d’andata: i gialloblù negli ultimi giorni hanno dovuto affrontare anche la grana Cassano, con il giocatore che ha chiesto alla società il pagamento degli stipendi, cosa che potrebbe costargli il posto; tuttavia Donadoni ha a disposizione tre dei quattro acquisti effettuati dalla società in questo mercato invernale, e si tratta di Nocerino, Cristian Rodriguez e Varela, mentre Lila non sarà disponibile per infortunio. Oltre all’albanese il tecnico dei ducali dovrà fare a meno di Lucarelli squalificato, Belfodil ed Acquah impegnati in Coppa D’Africa, e Biabiany, sempre indisponibile per il problema cardiaco che gli ha impedito di scendere in campo finora: 3-5-2 il modulo scelto per gli emiliani con Cassani, Paletta e Costa in difesa, Rispoli e Gobbi sulle fasce con Nocerino, Lodi e Mauri a centrocampo, in avanti spazio a Varela in coppia con Palladino. Il Cesena è reduce da ben 3 sconfitte consecutive e la società non è riuscita finora ad operare sul mercato per portare i rinforzi chiesti dal tecnico Di Carlo: per ora ci sono state solo le uscite di Mazzotta, passato al Catania, ed Hugo Almeida che ha rescisso il contratto con i romagnoli e si è accasato al Krasnodar. L’ex tecnico del Livorno dovrebbe adottare un 4-3-1-2 affidandosi ancora una volta a Brienza nel ruolo di trequartista alle spalle di Defrel e Djuric, favorito per una maglia da titolare rispetto a Rodriguez.
Alle 20:45 la Fiorentina ospita la Roma al Franchi, con entrambe le squadre cariche di motivazioni per portare a casa l’intera posta in palio: i viola sono reduci da due vittorie consecutive e si trovano a soli 4 punti dal terzo posto, obiettivo dichiarato dalla società, mentre la Roma dopo gli ultimi due pareggi si trova a -5 dalla Juve e vuole a tutti i costi lottare per lo scudetto fino alla fine. La Fiorentina si è già mossa pesantemente sul mercato rinforzando la rosa con gli arrivi di Diamanti e Gilardino dal Guangzhou che vanno a rinforzare il reparto offensivo, che ha visto partire in settimana il tedesco Marin, che ha rescisso il prestito con i viola ed è passato con la stessa formula all’Anderlecht. Per la partita di stasera Montella sembra intenzionato a riproporre il 3-5-2 con Tatarusanu tra i pali coperto da Tomovic, Rodriguez e Basanta in difesa, Joaquin ed il capitano Pasqual sono i favoriti per ricoprire gli esterni, mentre in mezzo insieme a Pizarro trovano spazio Borja Valero e Mati Fernandez; in avanti dovrebbe essere Cuadrado a supportare Mario Gomez, con il tedesco reduce da una bella prestazione in Coppa Italia coronata da due reti che sembrano aver ridato fiducia al centravanti tedesco, al momento fermo a quota 1 rete in campionato. Garcia deve fare a meno di Keita e Gervinho, via per la coppa d’Africa, oltre agli infortunati Torosidis, Castan e Balzaretti; nel solito 4-3-3 adottato dal tecnico francese trovano spazio Holebas e Yanga Mbiwa in difesa, mentre gli altri due posti se li giocano Maicon e Florenzi per il ruolo di terzino destro, Manolas e Astori per il ruolo di centrale. A centrocampo tornano De Rossi e Nainggolan dopo la squalifica, insieme a loro possibile la conferma di Strootman, in vantaggio su Pjanic, in avanti torna dal primo minuto il capitano Totti al centro di un attacco formato da Iturbe e Ljiaijc.