Da aprile 2014 a gennaio 2015 questa meravigliosa regione del sud ha aperto le porte a chi non la conosceva e a chi ha voluto conoscerla meglio.
Musei, castelli, chiese, frantoi, palazzi, teatri: tutte le ricchezze e gli angoli suggestivi di questo territorio straordinariamente aperti al pubblico.
Interpreti Lis e altri specialisti si sono resi disponibili su richiesta, per garantire di venire incontro alle esigenze di ogni turista.
Per la locandina con tutti gli appuntamenti, vedere qui: http://www.viaggiareinpuglia.it/download/multimedia/programmi/cartoguida_winter_it_en_1413363341599.pdf
Tra le attrazioni più visitate, la Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta di Ostuni, la Basilica di San Martino di Martina Franca, il Duomo e la Basilica di Santa Croce di Lecce. L’area preferita il Salento.
Come solo i meridionali sanno fare, sono stati ospitati in tutto circa duecentomila visitatori. Tra i più numerosi, Lombardi, Laziali, Campani ed Emiliani, oltre agli stessi Pugliesi, per quanto riguarda gli Italiani; cresce invece dell’1% rispetto al 2013 l’affluenza degli stranieri: 7% tra Tedeschi, Inglesi, Francesi ed Americani.
L’80% dei visitatori ha dichiarato l’organizzazione complessiva superiore alle proprie aspettative.
Centoquattro comuni si sono mobilitati, oltre quattrocentocinquanta persone impegnate alla realizzazione di quest’evento, chiamato “Open days” in quanto gran parte del patrimonio culturale dal Gargano al Salento, ogni sabato, era accessibile a titolo gratuito.
Questo progetto è stato finanziato con i fondi P.O. Fers 2007-2013 e con la collaborazione di Pugliapromozione, il Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia, la Conferenza episcopale pugliese, l’Anci Puglia, l’Unpli Puglia e tutti i professionisti che si sono messi a disposizione.
Questo il bilancio da parte di Giancarlo Piccirillo, direttore generale di Pugliapromozione: <<Puglia Open Days ha conquistato i nostri ospiti anche in questa terza edizione. Le aperture straordinarie si confermano un’occasione per qualificare in maniera importante l’offerta turistica territoriale regionale, incrementando l’appeal della destinazione Puglia>>.