• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
giovedì, 11 Settembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Clan Moccia: “la squadra della morte” e “il garage delle torture”

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
21 Gennaio, 2015
in Cronaca, In evidenza
0
Camorra: scoperte attività di usura ed estorsione riconducibili al clan Moccia
Share on FacebookShare on Twitter

usuraUn’inedita serie di “Gomorra” romanzata dalla malavita reale è emersa grazie ad una logorante e sfiancante indagine culminata con l’ordinanza che ha fatto scattare le manette per circa trenta affiliati del clan Moccia.

ADVERTISEMENT

A complicare il buon esito delle indagini è sopraggiunta l’alleanza tra i gruppi di Afragola che mostra il nuovo volto della Camorra, capace di spartire il territorio e le competenze criminali, ma solo dal punto di vista strettamente geografico, per beneficiare di una cassa comune e, come hanno accertato i magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia, si era radicato tra gli affiliati un inaspettato senso della solidarietà, sia in termini di totale disponibilità, nei momenti di difficoltà per i singoli appartenenti, sia nell’assicurarsi vicendevolmente il necessario soccorso, all’evenienza, come si evince dalle intercettazioni ambientali dei fratelli Cervi, detenuti che parlano con la mamma sulla puntualità del loro stipendio e delle parcelle pagate agli avvocati dal clan. Una tabella stipendiale che prevedeva per i senatori del clan, Angelino Giuseppe, Francesco Favella, Michele Puzio, Antonio Cennamo – detto “Tanuccio ‘o malommo” – uno stipendio contemplato tra i cinquemila e i seimila euro al mese, mentre per tutti gli altri affiliati, il compenso mensile variava tra i 1.500 e i 2.000 euro, a seconda del grado di anzianità di affiliazione.

Le medesime norme retributive vigenti in un normale contesto lavorativo.

Almeno così come accadeva prima che lo Stato rimanesse impelagato nella crisi. “L’altro Stato”, invece, non conosce mai crisi e proprio quell’innata ed incondizionata capacità di assicurare un’entrata fissa, cospicua e sicura, ne rappresenta, da sempre, la più solida ed appetibile attrattiva.

La Camorra è l’unico Stato che corrisponde uno stipendio per i detenuti e i loro familiari e che provvede anche al pagamento delle spese legali.

Viene da sé che per garantire, prima di tutto, uno stipendio a tutti i sopracitati membri della famiglia era necessario intelaiare un business capace di mettere in piedi un’autentica “macchina da soldi”. Quindi, per realizzare i centomila e più euro al mese utili per pagare i «dipendenti» del clan, soprattutto i detenuti per reati più gravi con pene lunghe da scontare, – all’interno dei quali si attanaglia sempre il pericolo “di conversione” che potrebbe indurli a diventare collaboratori di giustizia – i due boss di Casoria e Afragola, aveva formato più di una squadra di malavitosi che per ottenere quanto richiesto, si avvalevano di modi alquanto ruvidi e soprattutto utilizzavano una «comunicazione» diversa, senza mai pronunciare il nome del clan, ma un generico «Mettetevi a posto con gli amici di Casoria». Così come confermato da ben quindici imprenditori, caduti nella rete degli estorsori e intercettati dai carabinieri.

Per questo, quando si presentavano nei cantieri, al suddetto monito, seguiva anche l’ordine perentorio di bloccare all’istante i lavori per evitare di essere uccisi a colpi di pistola. Qualche imprenditore ha pure resistito. In quel caso è intervenuta la «squadra della morte», che letteralmente prendeva di peso la vittima e la portava in un garage di Casoria, dove chi si rifiutava di pagare, oltre ad accettare l’imposizione del pizzo, – con rate tra i cinquemila e settemila euro – doveva sborsare anche qualche centinaio di euro in più come tassa per il rifiuto. E chi non disponeva dei soldi sufficienti per pagare, veniva portato dagli amici usurai che per ogni euro di prestito, in cambio, ne chiedevano trenta.

I soldi necessari per pagare gli stipendi agli affiliati, venivano conseguiti mettendo sotto torchio tutte le attività imprenditoriali, proprio tutte: dai lavori pubblici o privati, alle aziende addette alla manutenzione stradale e nei cimiteri, fino ai venditori ambulanti di frittelle e crocché che pagavano una tassa alla camorra di cento euro a settimana. Persino i contrabbandieri di sigarette agli angoli delle strade, erano costretti a versare tra i cinque e i dieci euro la giorno nelle casse del clan.

Tags: afragolaCasoriaclan mocciaestorsioniminaccenapoliracketstipendi affiliati
ADVERTISEMENT
Prec.

Napoli: la nuova “divisa” della criminalità

Succ.

Eto’o-Samp, manca solo l’ufficialità! Niang verso il Genoa, il Chelsea piomba su Cuadrado: il punto sul calciomercato

Può interessarti

Casamicciola Terme: Carabinieri interrompono serata abusiva, lido sequestrato e imprenditrice denunciata
Cronaca

Aggressione e rissa in centro accoglienza nel napoletano: denunciate tre persone

11 Settembre, 2025
Napoli, parcheggiatori nel mirino dei carabinieri: tariffa extra per foto sulla terrazza di Posillipo, 20 euro per parcheggiare a Coroglio
Cronaca

Incidente sul lavoro a Scampia: operaio cade da un cantiere, prognosi riservata

10 Settembre, 2025
Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche
Fratelli d'Italia

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche

10 Settembre, 2025
Secondo attacco alla Freedom Flotilla: la protesta internazionale si intensifica
Fratelli d'Italia

Secondo attacco alla Freedom Flotilla: la protesta internazionale si intensifica

10 Settembre, 2025
Trovato morto in casa Paul Baccaglini, ex “iena” ed ex presidente del Palermo calcio
Cronaca

Trovato morto in casa Paul Baccaglini, ex “iena” ed ex presidente del Palermo calcio

10 Settembre, 2025
Foto di un richiedente asilo diffusa sui social: il caso Borrelli e il nodo tra cronaca, dignità e diritti
In evidenza

Foto di un richiedente asilo diffusa sui social: il caso Borrelli e il nodo tra cronaca, dignità e diritti

10 Settembre, 2025
Succ.
Eto’o-Samp, manca solo l’ufficialità! Niang verso il Genoa, il Chelsea piomba su Cuadrado: il punto sul calciomercato

Eto'o-Samp, manca solo l'ufficialità! Niang verso il Genoa, il Chelsea piomba su Cuadrado: il punto sul calciomercato

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Turista morta a Napoli, svolta nelle indagini: due indagati per la statua caduta dal balcone

Napoli ricorda Chiara Jaconis ad un anno dalla scomparsa

di Redazione Napolitan
11 Settembre, 2025
0

Si avvicina il primo anniversario della morte di Chiara Jaconis, turista padovana di 30 anni, tragicamente uccisa dopo essere stata...

Casamicciola Terme: Carabinieri interrompono serata abusiva, lido sequestrato e imprenditrice denunciata

Aggressione e rissa in centro accoglienza nel napoletano: denunciate tre persone

di Redazione Napolitan
11 Settembre, 2025
0

Momenti di paura nella notte tra mercoledì 10 e giovedì 11 settembre in un centro di accoglienza straordinaria per richiedenti...

Salta il convegno “Falafel e democrazia” a Capodimonte: polemiche per la presenza di Olmert

Salta il convegno “Falafel e democrazia” a Capodimonte: polemiche per la presenza di Olmert

di Redazione Napolitan
11 Settembre, 2025
0

Un evento intitolato "Falafel e democrazia – Il Mediterraneo si incontra a Napoli", inizialmente previsto al Real Bosco di Capodimonte...

Festa di Piedigrotta 2025, il 14 settembre la Madonna torna in processione via mare

Festa di Piedigrotta 2025, il 14 settembre la Madonna torna in processione via mare

di Redazione Napolitan
11 Settembre, 2025
0

Torna dopo un quarto di secolo uno degli appuntamenti più attesi e simbolici della spiritualità napoletana: la Solenne Processione della SS....

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?