È una Napoli che si ribella ed insorge, civilmente e dignitosamente, quella scesa in Piazza Dante, ieri, venerdì 16 gennaio, per conferire anima e voce al flash mob indetto per protestare sia contro i rincari dei titoli di viaggio, sia per accendere i riflettori sullo stato di degrado, fatiscenza e disservizio nel quale imperversano Circumvesuviana, Circumflegrea, Cumana e la Linea 2 della metropolitana.
Una manifestazione finalizzata a mettere in luce le contraddizioni della classe politica e dirigenziale della Regione e delle aziende di trasporto, ulteriormente aggravata dall’introduzione dei nuovi biglietti con il relativo aumento dei prezzi a fronte di un servizio sempre scadente.
Aumento dei prezzi, riduzione delle corse e dei treni a disposizione: uno scenario che personifica l’emblema della catastrofica situazione nella quale imperversa il trasporto pubblico all’ombra del Vesuvio.
Intanto, sabato 31 gennaio, si svolgerà un’altra manifestazione, per conferire continuità e seguito all’iniziativa, affinché possa sortite concreti e tangibili frutti.