Giorgio Napolitano nasce a Napoli il 29 giugno 1925.
Frequenta il liceo classico Umberto I di Napoli, ma a causa di un trasferimento si diploma al Tito Livio di Padova.
Nel 1947 si laurea a Napoli in giurisprudenza con una tesi di economia politica, seguendo le orme del padre, avvocato liberale. Già durante gli anni di università, prende parte ai consigli studenteschi di facoltà, entra nel gruppo di giovani antifascisti.
Nel ’45 aderisce al Partito Comunista Italiano, di cui diventa poi dirigente fino alla costituzione del Partito Democratico della sinistra.
Nel ’46 entra a far parte della segreteria del Centro Economico per il Mezzogiorno.
Nel ’53 è eletto alla camera dei deputati nella circoscrizione di Napoli e vi resta quasi senza interruzioni fino al ’96.
Dall”81 all”86 è presidente del gruppo dei deputati comunisti.
Dal ’70 tiene conferenze e dibattiti all’estero, in particolare in Gran Bretagna, Germania e nelle università statunitensi.
Negli anni ’80 partecipa alla commissione affari esteri della camera dei deputati e nella delegazione italiana dell’assemblea dell’Atlantico del nord. Dall”89 al ’92 è membro del parlamento europeo.
Nel ’92 è presidente della Camera dei deputati.
Eletto poi presidente della Commissione speciale per il riordino del settore radiotelevisivo, dal ’96 al ’98 è ministro dell’interno e per il coordinamento della protezione civile, durante il governo Prodi.
Dal ’95 al 2006 è presidente del Consiglio italiano del movimento europeo.
Nel ’99 è deputato europeo e fino al 2004 presidente della commissione per gli affari costituzionali del parlamento europeo.
Nel 2003 è eletto presidente della fondazione della camera dei deputati.
Nel 2005 Carlo Azeglio Ciampi lo nomina senatore a vita.
Nel 2006 inizia il suo primo mandato come presidente della repubblica, e nel 2013 è rieletto per un secondo mandato, avendo ottenuto più voti rispetto al primo.
Il 14 gennaio 2015 rassegna le dimissioni già preannunciate nell’ultimo messaggio di fine anno, a causa delle difficoltà legate all’età avanzata.
Diventa così senatore di diritto e a vita quale presidente emerito della repubblica.
Ha ricevuto vari premi, quali: il premio internazionale Leibniz-Ring ad Hannover nel ’97 per l’impegno “di tutta una vita”; nel 2010 il premio Dan David a Tel Aviv; nel 2008 è nominato professore onorario dell’università degli studi di Trento; dal 2004 al 2012 ottiene varie lauree honoris causa conferitegli dall’università di Bari, Madrid (complutense), Gerusalemme (ebraica), Napoli (Orientale), Parigi (Sorbona), Oxford, Bologna.
Per quanto riguarda le collaborazioni editoriali, ha scritto sulle riviste “Società” e “Cronache meridionali”.
Sono stati pubblicati molti suoi libri, tra cui “Movimento operaio e industria di Stato”, “Intervista sul PCI”, “In mezzo al guado”, “Oltre i vecchi confini”, “Al di là del gaudo: la scelta riformista”, “Europa e America dopo l’89”, “Dove va la repubblica – una transizione incompiuta”, “Europa politica”, “Dal PCI al socialismo europeo: un’autobiografia politica”, “Il patto che ci lega”, “Una e indivisibile. Riflessioni sui 150 anni della nostra Italia”.