In un San Paolo che fa registrare il tutto esaurito va in scena il saluto della tifoseria napoletana al grande cantante Pino Daniele che ci ha lasciati nei giorni scorsi: dopo la consegna della maglia del Napoli con il numero 19, giorno della sua nascita, al fratello dello scomparso cantante da parte del presidente De Laurentiis, sono entrate in campo le squadra accompagnare dalle note della splendida Napul’é cantata all’unisono da tutto lo stadio, che ha creato un atmosfera davvero incredibile e, forse, irripetibile. Alla lettura delle formazioni ufficiali ci sono subito due novità, una per squadra: Benitez decide di lasciare fuori Mertens in luogo di De Guzman, mentre Allegri lascia in panchina Lichstainer spedendo in campo Caceres, alla prima partita dopo mesi, di rientro dall’infortunio. La partita é maschia, si formano molti duelli in tutte le zone del campo e le occasioni da rete scarseggiano: su una bella ripartenza di Hamsik è proprio l’olandese ex Swansea ad avere sui piedi la palla del vantaggio sprecata malamente a pochi passi da Buffon. A sbloccare il match non poteva essere altro che una prodezza ed ancora una volta è Pogba a punire il Napoli: alla mezz’ora, su una palla rimpallata in area tra Tevez e Llorente, è il francese ad avventarsi ed ad esibirsi con una splendida volé di destro che batte l’incolpevole Rafael. Lo svantaggio lascia frastornati gli azzurri che non riescono ad imbastire una vera e propria reazione e vanno negli spogliatoi sotto di un gol. Nella ripresa gli azzurri entrano in campo più cattivi e più convinti, ma soprattutto entra in campo Mertens che sostituisce un abulico Hamsik e comincia a seminare il panico sulla sinistra: ed é proprio su un calcio d’angolo partito dai piedi del belga che arriva al 64′ il pareggio del Napoli, grazie alla girata in rete del protagonista meno atteso, Britos! Il pareggio però dura pochi minuti: al 69′ sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Pirlo, é Caceres a trovare la via della rete, anche se sia lui che Chiellini sembrano partire da una netta posizione di off-side. Benitez tenta il tutto per tutto per rimontare, inserendo prima il nuovo arrivato Gabbiadini al posto di uno spento Callejon, e poi il talismano Duvan Zapata al posto di Gargano: proprio il colombiano avrebbe l’occasione del pareggio quando, lanciato in profondità, supera Buffon ma invece di provare a calciare si lascia cadere tentando di trarre in inganno l’arbitro. Nel finale concitato é il Pipita Higuain a crearsi un’occasione dopo un bel dribbling in area, ma sulla conclusione dell’argentino é provvidenziale l’intervento in scivolata di Chiellini; sul corner seguente gli azzurri si fanno trovare scoperti e subiscono il contropiede di Morata, subentrato al posto di Llorente, che serve Vidal al limite dell’area, con il cileno che fulmina con una splendida conclusione Rafael fissando il punteggio sul 3-1. Le pagelle:
NAPOLI
Rafael 6: incolpevole su tutti e tre i gol subiti dalla sua squadra, per il resto viene poco impegnato dagli avversari.
Britos 6.5: schierato ancora una volta sulla fascia sinistra riesce a disimpegnarsi bene in fase difensiva, trovando persino il gol del momentaneo pareggio.
Koulibaly 6.5: piazzato a uomo su Llorente, il giovane difensore azzurro vince alla lunga tutti i duelli, costringendo lo spagnolo alla sostituzione.
Albiol 6: ordinaria amministrazione per l’ex Real, che si lascia sorprendere solo al 94′ sul contropiede del 3-1.
Maggio 6: parte forte nel primo tempo spingendo con continuità sulla destra, nella ripresa cala vistosamente.
Gargano 5.5: il solito lavoro sporco a centrocampo stavolta non compensa le sue mancanze a livello tecnico nell’impostare l’azione dei suoi; dal 79′ Zapata 5: avrebbe l’occasione di pareggiare ma decide di simulare invece di provare la battuta a rete.
David Lopez 5: viene sovrastato dal centrocampo bianconero, non riesce mai ad impostare il gioco né a rendersi pericoloso con qualche sporadico inserimento.
Callejon 6: lo spagnolo va su e giù come un matto sulla fascia, contribuendo molto alla fase difensiva della squadra pagando in lucidità in fase offensiva; dal 71′ Gabbiadini 5.5: non ha un grande impatto sul match, da lui ci si aspetta maggiore qualità ed incisività.
Hamsik 5.5: nel primo tempo cerca di fare da collante tra centrocampo ed attacco con buoni risultati, col passare dei minuti perde lucidità e commette molti errori che portano al cambio; dal 60′ Mertens 7: entra e cambia la partita, dai suoi piedi nasce il gol del pareggio, palla al piede è sempre un pericolo, spina nel fianco della difesa bianconera.
De Guzman 5: parte esterno e si divora un gol clamoroso ad inzio partita, nella ripresa gioca più centrale ma il cambiamento non porta a miglioramenti.
Higuain 5: il grande assente della partita, non riesce mai ad essere incisivo e pericoloso se non nel finale quando si procura una grande occasione che solo la scivolata di Chiellini riesce a sventare.
Benitez 5.5: la squadra non è scesa in campo con la solita cattiveria che ha mostrato in altre partite di questo livello, in generale non hanno convinto alcune mosse come quella di tenere in campo per 90′ uno spento De Guzman.
JUVENTUS
Buffon 6, Caceres 7 (dal 80′ Ogbonna s.v.), Chiellini 6.5, Bonucci 6, Evra 6, Pirlo 6.5, Vidal 7, Pogba 7 (dal 70′ Lichstainer s.v.), Marchisio 6.5, Tevez 5.5, Llorente 5 (dal 77‘ Morata 6).