Rosy: “Addio grande poeta napoletano, adesso sei un angelo, veglia sulla tua amata città. Ciao Pinù!”
Mario: “Correva l’anno 1979 “Je so’ pazzo”.. Un ragazzino ti ascoltava al jukebox, dopo aver caricato la tua canzone coi pochi spiccioli che aveva. Ecco Pino, cantavi quello che quel ragazzino non riusciva ad esprimere. Un disagio? La voglia di cantarlo. Tu lo facevi per lui! Un grande artista percepisce quello che la sua Terra gli racconta.. Restiamo tutti un po’ pazzi, ma c’innamoriamo dell’amore. Pino, tu ce lo hai cantato con la tua evoluzione artistica.. Questo ci resterà in eterno, è la tua eredità per noi. Ciao Pino, cantautore di Napoli ed ora del Paradiso.”
Rosalba: “La tua fama lontana dalle luci della ribalta…. La tua voce melodiosa. .. La tua poesia… La tua musica… La tua napoletanità fuori dalle righe… Tu che Napoli ce l’hai dentro… Che l’hai descritta al mondo intero… Tu che non immagini neppure quanto questa città ti ama… Vivrai in eterno con le tue canzoni… Addio Uomo in blues.”
Assunta: “Masaniello non muore mai, pino vive è su quel muretto del Corso Vittorio Emanuele, dove lo cantavo e mi sentivo libera. Ci. guaglio’!”
Gaetano: “Chi lascia un segno, dura in eterno.. Ciao Pino, colonna sonora della mia gioventù! <3
Raffaele: “Appocundria senza e Te…”
Flora: “Ero piccola, poco più di una bimba, quando ascoltai la prima volta Napule è…… Forse perché a Napoli ci sono nata, forse perché quella voce dolce e graffiante era capace di raccontare una città, le sue rovine, ma anche la sua bellezza in un modo diretto, pulito, senza filtri ….. D dal quel giorno Pino Daniele ha accompagnato sempre tutti i momenti della mia vita. Cosa può essere un cantautore con la sua musica per una persona lo scopri a distanza di anni, quando ascoltando una canzone torni subito indietro nel tempo… Ai tuoi amici, al tuo paese, alla tua gente, alla tua cultura a tutto ciò che sei, questo è Pino Daniele per me….Oggi Napoli ha perso uno dei suoi mille colori (mille culure).”
Marialuisa: “E dall’ ‘nfaccia senza ce pensá. Solo tu pino. Musica parole e emozioni.”
Giusy: “Sono cresciuta con “quanne chiove”.. Ero piccola, conoscevo le parole a memoria, ma non ne capivo il significato. Poi crescendo ho imparato a cantare le tue canzoni capendo anche ciò che volevano raccontare. E che poesia. Ho trascorso le giornate di sole con o’ munn va.. Ho capito che la gente e imprevedibile perché l’essere uman é stran e nun ce sta nient a fa.. Ero incazzata col mondo, per quel futuro che mi é ancora oscuro, l’ho affrontato con tanta carica e “cazzimma” perché “sient fa accussì nun da retta a nisciuna fatt e fatt tuoje ma si ea suffrí caccia a currea”.. Sono contenta di essere cresciuta con le tue canzoni, ereditando la passione di mio padre. Ti ascolterò anche da lassù… Una dolce melodia .. SALIRÓ TUTTE LE SCALE DEL MONDO… Tu sarai alla fine della strada che ci porta al mare… Quello della tua Napule é.”
Carmen: “Pe’ tutt’a jurnata, nu penzier sulament
O’ cor s’allament
E nun riesc a fa’ nient
Manc a m’arrepusá.
Ciá Guaglió.”
Raffaele: “È muorto ‘o rre. EVVIVA ‘O RRE!”
Irene: “Il corpo non è eterno, ma saremo eternamente fedeli alla tua musica. Cià Pinù!”
Lisa: “È scioccat’ pur a Massimo Troisi quando ti ha visto, ne sono certa….”
Paola: “Chi ha regalat’ e suonn’ camp’ p’ semp!” … ARRIVEDERCI!”
Biagio: “Pino Daniele rappresentava la parte migliore di Napoli. Quella Napoli che ammira le sue tradizioni senza rimanerne schiacciata, quella Napoli che rifiuta gli stereotipi, che non si piange addosso ma che attraverso l’arte cerca di riscattarsi. Una volta un mio prof mi disse: “io alla tua età la domenica mattina mettevo la cassetta di Pino Daniele in macchina e andavo a vedere il Napoli di Maradona vincere gli scudetti”, per un intera generazione Pino più che un cantante è stato il simbolo della rinascita di una città intera. Lui ora non c’è più, ma questo senso di riscatto rimarrà per sempre nelle sue canzoni. Statt buon guagliò.”
Annamaria: “Sono nato a Napoli, perciò mi piace il mare.. Sotto il segno dei pesci, ma non riesco a navigare. .Perché ho mal di te. .ho solo mal di te. In questa strana atmosfera serena…Ciao Pino…Ti saluto con la tua canzone. La mia preferita.”
Luigi: “Le parole ormai son finite, facciamo parlare la sua musica. Cià Pino.”
Lù: “Pino in te c’è qualcosa di immortale: la tua musica.”
Giovanni: “Pino Daniele grazie di tutto, la tua musica é:TUTTA NATA STORIA…”
Martina: “Questo non è un addio è solo un arrivederci… Un saluto doloroso che mai avrei voluto darti… Mi hai accompagnato nella mia adolescenza, nelle notti insonni, quando avevo bisogno di riflettere, nelle mie storie d’amore e di amicizia… Dire che sei stato la colonna sonora della mia vita è inesatto e riduttivo… Tu sei stato l’amico che ha sempre avuto le parole giuste da donare… Pino Daniele Grazie di tutto!”
Loredana: “Non sai quanto mi manchi e forse c’è di più fa caldo ed ho fumato troppo, in ogni stanza cerco di ridere un po’ ma poi ci resto male,mi sa che io stasera berro’…(Che ore so) Ciao pino..”
Monica: “Tu non sei morto sei piú vivo che mai, nei nostri cuori sei immortale, immortale e leggendario come la tua musica. Cià guaglió”
Valentina: “Addio Pinuccio…la tua musica vive…tu vivi in noi…”
Elly: “Hai cantato l’anima napoletana, un po’ malinconica…ma che non molla mai…e spera sempre che…qualcosa arrivera’! Cia’ guaglio’!”
Gina: “Hai dato voce ai problemi della bella e dannata Napoli, con le tue canzoni hai strappato sorrisi a noi tutti… Adesso tu canti con gli angeli e noi qui per te. Dai un bacio a mio padre.”