Un giorno di lacrime, spari, terrore e sangue a Parigi.
Il terzo giorno vissuto dalla capitale francese in balia del terrorismo islamico.
Nei due blitz della polizia a Parigi e Dammartin sono rimasti uccisi i 3 terroristi: i due fratelli Kouachi e Amedy Coulibaly.
Cherif e Said Kouachi, responsabili del massacro a Charlie Hebdo, si erano asserragliati questa mattina in una piccola tipografia pubblicitaria a Dammartin-en-Goele, cittadina distante all’incirca 50 chilometri a nord est da Parigi. Poco dopo, verso le 13, Coulibaly ha preso degli ostaggi in un minimarket kosher a Parigi minacciando di uccidere gli ostaggi se i fratelli Kouachy fossero stati uccisi. Ma la polizia ha fatto scattare il blitz nei due luoghi in rapida successione, uccidendo i tre terroristi. Nel corso dell’assedio e del blitz della polizia nel negozio ebraico di Vincennes sono morte quattro persone. Lo ha confermato il presidente francese Hollande, in un messaggio alla tv. Uno è Coulibaly: le altre tre vittime sarebbero tra forze dell’ordine e ostaggi.
Gli ostaggi sarebbero stati uccisi da Coulibaly: proprio gli spari avrebbero fatto scattare il blitz dei reparti speciali. Ci sarebbero anche altri quattro ostaggi in condizioni gravissime. Altri 15 ostaggi sarebbero stati liberati dalla polizia. Intanto la polizia ricerca Hayat Boumedienne, la 26enne sarebbe riuscita a fuggire dal negozio kosher di Parigi dove aveva preso in ostaggio alcune persone con il compagno Amedy Coulibaly, ucciso nel raid delle forze speciali.
Gli autori dell’attentato alla redazione del Charlie Hebdo sono stati uccisi.
Il blitz delle teste di cuoio a Dammartin-en-Goele, nella tipografia dove erano asserragliati i fratelli Kouachi si è concluso anche con il salvataggio dell’ostaggio. La tv francese ha trasmesso le immagini in diretta: fumo, raffiche ed esplosioni. Contemporaneamente, un secondo blitz al locale ebraico è terminato con l’uccisione dell’attentatore e la cattura della compagna che era con lui. Le forze speciali francesi hanno compiuto un blitz al supermercato kosher della Porte de Vincennes, dove si trovava Amedy Coulibaly, sospettato di essere il terzo uomo della strage di Charlie Hebdo, con alcuni ostaggi. Stando alle prime indicazioni, più ostaggi sono stati liberati e sono usciti dal supermercato.
Cherif Kouachi, uno dei fratelli sequestratori, raggiunto al cellulare questa mattina da una tv francese, ha affermato di essere in missione per «al Qaida dello Yemen». «Sono un componente dello Stato islamico»: ha altresì dichiarato Amedy Coulibaly, che alle 15 di questo pomeriggio – mentre teneva in ostaggio le persone all’interno del supermercato kosher della Porte de Vincennes a Parigi – ha contattato BFM-TV.