Quella che ci siamo lasciati alle spalle è stata una notte particolarmente prolifera per le mani affamate di criminalità.
Napoli, ancora una volta, teatro passivo di rapine che raccontano uno dei volti più tristemente popolari della città, al quale, però, non ci si abitua mai.
Un immigrato della Repubblica Dominicana, di 20 anni, è stato rapinato dell’i-Phone in piazza Carlo III. Secondo quanto ha riferito alla polizia, il giovane è stato avvicinato da uno sconosciuto armato di coltello che gli ha intimato di consegnare il telefonino. Al cospetto tentativo di reazione da parte del 20enne, il rapinatore gli ha inferto una coltellata alla gamba sinistra. Il ragazzo è stato quindi medicato all’ospedale S. Giovanni Bosco e la ferita è stata stimata guaribili in 10 giorni.
Una vicenda analoga che, però non sfocia nel sangue, ma solo nella disperazione, quella che ha visto protagonisti due ragazzi della provincia di Caserta di 24 e 25 anni, avvicinati da un uomo che gli ha lasciato intendere di essere armato di coltello, rapinandoli così della somma di 5 e 4 euro, mentre passeggiavano in Via Pessina, a pochi passi da Piazza Dante, a Napoli.
Il magro bottino, però, non è stata una giustificazione plausibile per evitare l’arresto del rapinatore. Le due vittime, infatti, notata una volante della Polizia in transito nella zona, hanno denunciato l’accaduto. Gli agenti, grazie alla descrizione dell’aspetto e dell’abbigliamento del rapinatore, hanno rintracciato l’uomo nella vicina Piazza Bellini, arrestandolo.
Un i-Phone, 9 euro, un ragazzo ferito, un uomo arrestato: questo il bilancio dell’ennesima notte difficile vissuta da Napoli e che delinea uno scenario macabro, disperato, feroce, straziante, allarmante, desolante, esasperante.