È uno scenario macabro quello che si delinea intorno al feretro di Pino Daniele, nell’ambito dei concitati e sentiti attimi che introducono il rito funebre che alle 19.00 sarà celebrato in Piazza del Plebiscito.
La Procura di Roma indaga per omicidio colposo in relazione alla morte del cantautore napoletano Pino Daniele. Il procedimento, al momento avviato contro ignoti, è affidato al procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e Marcello Monteleone che hanno disposto l’autopsia che verrà svolta dopo il funerale a Napoli. L’indagine vuole accertare se la richiesta di andare a Roma, dopo essere stato colto da malore, sia arrivata effettivamente dallo stesso artista partenopeo. Secondo quanto accertato, la sera del 4 gennaio la compagna di Pino, Amanda Bonini, chiamò il 118 per chiedere l’intervento di una ambulanza. I medici, arrivati nella zona del casale dove viveva Daniele, contattarono di nuovo i familiari, i quali comunicarono che si sarebbero recati con mezzi propri a Roma dal cardiologo di fiducia del cantante.
Si svolgerà domani, alle 12, nell’obitorio comunale di Napoli «Federico II» l’autopsia su Pino Daniele. Ad eseguire l’accertamento saranno due medici legali della Sapienza di Roma, Giorgio Bolino e Vittorio Fineschi, ed il cardiologo Giuseppe Ambrosio.
La salma del cantante sarà trasportata nell’obitorio dopo il funerale in piazza del Plebiscito.