Dopo l’anticipo dell’Olimpico tra Lazio e Sampdoria, che ha visto trionfare i biancocelesti con un netto 3-0, la 17° giornata prosegue oggi e si apre con la partita delle 12:30 del Friuli tra Udinese e Roma: la squadra di Stramaccioni ha chiuso il 2014 con una sola vittoria nelle ultime 5 partite, attestandosi a metà classifica con un bottino di 22 punti; per la partita contro la Roma l’ex tecnico dell’Inter dovrà fare a meno di Heurtaux e Pinzi, squalificati, Badu partito per la Coppa D’Africa e Muriel, assente per un problema muscolare e al centro di voci di mercato che lo vorrebbero prossimo all’approdo a Genova sponda blucerchiata. Confermato il 3-5-2 con Piris che sarà schierato nel trio di centrali insieme a Domizzi e Danilo, mentre Pasquale e Widmer saranno gli esterni di fascia, a centrocampo confermato Guilherme nel ruolo di regista affiancato da Konè e Allan, davanti il solito intramontabile Totò Di Natale sarà affiancato da uno tra Geijo, reduce dal primo gol in campionato, e Thereau. La Roma di Garcia ha la possibilità, in caso di vittoria, di agganciare in testa alla classifica la Juventus, impegnata nel posticipo serale: il tecnico francese deve rinunciare a Keita e Gervinho, partiti per la Coppa D’Africa, oltre ai lungodegenti Castan e Balzaretti; davanti a De Sanctis confermata la linea difensiva che ha ben impressionato fin ora con Maicon a destra, Astori e Manolas centrali e Holebas a sinistra, a centrocampo Garcia potrebbe tener fuori uno tra De Rossi e Nainggolan, diffidati, in vista del derby di domenica prossima, per cui spazio a Strootman e Pjanic, in avanti possibile chance dal primo minuto per Destro affiancato da Iturbe e Ljaijc.
Alle 15:00 scende in campo il Milan che ospita a San Siro il sorprendente Sassuolo: la squadra di Inzaghi è reduce dalla bella vittoria in amichevole contro il Real Madrid e anche in campionato, prima della sosta, aveva raccolto risultati positivi contro Napoli e Roma. Il tecnico rossonero dovrà fare a meno, oltre agli squalificati De Jong, Mexes e Armero, ad Honda, partito per la coppa d’Asia, ed agli infortunati Bonera e Van Ginkel ma ritrova in gruppo De Sciglio, Abate ed Alex, oltre al nuovo acquisto Cerci, arrivato dall’Atletico Madrid in cambio di Torres, che potrebbe subentrare a gara in corso. Davanti a Diego Lopez agirà quindi una linea a quattro formata da Rami, Alex, Zapata e De Sciglio, Montolivo in cabina di regia affiancato da Poli e Muntari, con Menez nel ruolo di falso nove affiancato da Bonaventura ed El Shaarawy. Il Sassuolo, vista l’ottima posizione in classifica, potrà giocarsi la partita senza preoccupazioni: Di Francesco non avrà a disposizione Taider, partito con l’Algeria, e Vrsalijko, volato in Croazia per un lutto familiare; rispolverato il 4-3-3 con il ripristino del tridente Berardi-Zaza-Sansone, sarà Biondini a sostituire Taider a centrocampo, mentre Gazzola prenderà il posto del croato. Il Genoa ospita l’Atalanta con l’obiettivo di interrompere la striscia negativa fatta di due sconfitte consecutive e rilanciare le proprie quotazioni per il terzo posto, distante ora ben 4 punti: Gasperini ha visto partire in questi giorni Pinilla e Greco, rispettivamente approdati all’Atalanta ed al Verona, e ha registrato l’arrivo del centrocampista Tino Costa; il tecnico rossoblu deve far fronte alla pesante assenza di Perotti, squalificato per 4 turni dopo il calcione rifilato ad Holebas, e potrebbe rilanciare il belga Lestienne nel tridente offensivo insieme a Matri e Iago Falque. Anche l’Atalanta deve far fronte ad assenze importanti visto che Cigarini sarà assente per squalifica, e mancheranno anche gli infortunati Estigarribia e Raimondi oltre a Pinilla, non convocato in quanto appena arrivato e non ancora pronto; Colantuono pensa di accantonare il collaudato 4-4-2 per un più offensivo 4-3-1-2 con la speranza di risollevare le sorti offensive della squadra che registra il peggior attacco del campionato. A centrocampo sarà Baselli ad agire in cabina di regia, mentre Moralez sarà schierato dietro le punte che dovrebbero essere Denis e Boakye, anche se entrambi sono al centro di voci insistenti di mercato. Un altra pretendente al terzo posto, la Fiorentina, va in trasferta sul campo del fanalino di coda Parma: i viola devono affrontare una difficile situazione scaturita dal mercato, con il mancato rinnovo del portiere Neto, in scadenza in estate, che porterà probabilmente il portiere brasiliano lontano dal campo. Per la trasferta del Tardini Montella deve rinunciare allo squalificato Borja Valero oltre ai soliti infortunati Rossi, Bernardeschi e Babacar: 3-5-2 il modulo scelto dal tecnico con Tatarusanu probabile esordiente in Serie A tra i pali, Joaquin e Marcos Alonso che dovrebbero agire sulle fasce, mentre sarà lo sloveno Kurtic a sostituire Borja Valero formando insieme a Pizarro e Mati Fernandez la cerniera di centrocampo, in avanti toccherà a Cuadrado agire a supporto di Mario Gomez. Il Parma deve cominciare a fare punti importanti per risollevare una classifica a dir poco tragica, che vede i ducali sul fondo della classifica con soli 6 punti conquistati in 16 giornate: l’arrivo della nuova proprietà dovrebbe portare una rivoluzione a livello tecnico, anche se fino ad ora a Parma è arrivato solo il centrocampista albanese Lila, che oggi non potrà giocare a causa di alcuni problemi burocratici; il tecnico Donadoni, oltre ai soliti infortunati, dovrà rinunciare anche ad Acquah e Belfodil, partiti per la Coppa D’Africa: ancora una volta le speranze dei gialloblu saranno sulle spalle di Antonio Cassano che farà coppia in attacco con Palladino.
A Palermo la squadra di Beppe Iachini ospita il Cagliari del nuovo allenatore Gianfranco Zola: i padroni di casa sono stati protagonisti di una prima parte di stagione ottima che li ha portati in una tranquilla posizione di metà classifica, mettendo in mostra una buona qualità di gioco e un paio di giocatori molto interessanti. Tutti a disposizione per il tecnico rosanero che opterà ancora una volta per il collaudato 3-5-2 che vede in Vazquez e Dybala i giocatori tecnicamente più validi ed incisivi in fase offensiva. I sardi, invece, si trovano in una situazione di classifica tutt’altro che positiva, vista la terz’ultima posizione occupata in classifica con soli 12 punti conquistati e 2 sole vittorie all’attivo: per la prima partita sulla nuova panchina Zola non stravolge il sistema di gioco continuando ad utilizzare il 4-3-3 senza però poter contare su Ibarbo e Sau, fermati da problemi muscolari; il tridente offensivo sarà quindi formato da Cossu, Longo e Farias, per il resto confermata la squadra tipo che potrebbe essere però stravolta in sede di mercato, visto che la squadra del presidente Giulini è molto attiva sia in entrata che in uscita. Al Bentegodi di Verona va in scena un’importante sfida salvezza tra Chievo e Torino: la squadra di Maran, con l’arrivo del nuovo tecnico, ha dato una svolta alla propria stagione risollevandosi dal fondo della classifica con una serie di prestazioni molto positive. Per continuare il momento positivo Maran opta per il 4-4-2 con Paloschi e Meggiorini in attacco favoriti su Maxi Lopez, mentre a centrocampo dovrebbe essere Cofie a sostituire l’infortunato Radovanovic. Il Torino arriva a questa sfida ridotto all’osso: Moretti è squalificato, Gillet, Masiello ed El Kaddouri sono out per influenza e Nocerino, Larrondo e Perez non sono stati convocati nonostante siano guariti dai rispettivi infortuni. Torna quindi tra i pali Padelli, mentre sarà Bovo a completare il trio difensivo con Glik e Maksimovic, a centrocampo torna dal primo minuto Farnerud, mentre in avanti Quagliarella sarà affiancato da Josef Martinez, favorito nel ballottaggio con Amauri. Un importante scontro salvezza va in scena anche al Castellani di Empoli tra i toscani ed il Verona: la squadra di Sarri ha finora stupito per il bel calcio messo in mostra ed i punti conquistati fino ad ora che li tengono ben lontani dalla zona calda della classifica; il tecnico dei toscani ha a disposizione l’intera rosa ed è intenzionato a confermare il 4-3-1-2 con Verdi alle spalle del duo Tavano-Maccarone. Mandorlini deve, invece, far fronte a numerose assenze tra le quali spiccano lo squalificato Marquez, Juanito Gomez e Rodriguez, mentre il bomber Luca Toni sarà in dubbio fino all’ultimo visto che in settimana si è allenato poco con la squadra; viste le assenze il tecnico sembra orientato a passare al 3-5-2 con Nico Lopez e Nené schierati in avanti.
Alle 18:00 scende in campo il Napoli che sarà impegnato nella trasferta del Manuzzi contro il Cesena: la squadra di Benitez deve vincere per rispondere alla Lazio e riagganciare il terzo posto e per dare continuità alla bella vittoria contro la Juventus in Supercoppa. Il tecnico spagnolo deve fare a meno, oltre ai soliti infortunati, anche di Ghoulam partito per la Coppa D’Africa e di Gabbiadini, appena acquistato dalla Sampdoria, ma fuori per squalifica. Solito 4-2-3-1 per Benitez con Britos che sarà schierato sulla sinistra mentre Maggio giocherà sulla destra con Albiol e Koulibaly centrali, a centrocampo spazio a David Lopez e Gargano mentre saranno Callejon, Hamsik e Mertens a supportare il Pipita Higuain. Il Cesena, nonostante l’arrivo in panchina di Di Carlo, occupa ancora il penultimo posto in graduatoria con soli 9 punti conquistati ed una sola vittoria all’attivo, conquistata la prima giornata contro il Parma. Out per squalifica il miglior marcatore dei romagnoli Defrel, in attacco il tecnico cesenate dovrebbe optare per l’impiego di Hugo Almeida come centravanti con Brienza a supporto. Alle 21:00 chiude la giornata l’atteso scontro tra due avversarie storiche, Juventus ed Inter: allo Juventus Stadium i bianconeri sono chiamati a riscattare il ko in Supercoppa rimediato contro il Napoli per rafforzare il primato in classifica e respingere l’eventuale assalto della Roma. Allegri potrà contare sulla rosa al completo, fatta eccezione per Barzagli, Asamoah e Romulo, infortunati di lungo corso; 4-3-1-2 per il tecnico bianconero che propone il miglior undici possibile con Lichstainer, Chiellini, Bonucci ed Evra in difesa, Pirlo in cabina di regia con Marchisio e Pogba ai lati, Vidal in posizione di trequartista alle spalle dell’affiatata coppia Llorente-Tevez. La squadra di Mancini è lontana ben 9 punti dall’obiettivo terzo posto, dopo un inizio di stagione ben al di sotto delle aspettative al quale la società sta cercando di porre rimedio con il mercato di gennaio: il primo arrivo è Podolski, che a Torino sarà già in panchina, mentre si lavora per portare alla corte di Mancini anche il centrocampista Lass Diarra e l’esterno del Bayern Shaqiri. In vista del big match di stasera l’ex tecnico del City non avrà a disposizione gli esterni Nagatomo e Dodò, mentre Palacio resta in dubbio fino all’ultimo visto che è alle prese con l’influenza. Probabilmente sarà ancora il 4-3-1-2 il modulo prescelto con Kovacic ad agire da trequartista alle spalle di Icardi ed Osvaldo, mentre il recuperato Hernanes resta in ballottaggio con Guarin per un posto in mediana.