Inizia con una lieta, anzi, lietissima notizia l’anno nuovo: Fabrizio Pulvirenti, il medico siciliano colpito da Ebola in Sierra Leone e che fino a qualche settimana fa era in condizioni molto critiche, è guarito. Il miglioramento delle condizioni di salute del medico di Emergency è stato graduale e perennemente supportato da una fervida speranza, fino a sfociare in una tanto attesa quanto auspicata guarigione. Accantonate gioie ed emozioni, Pulvirenti sta già plasmando i prossimi progetti che, a quanto pare, lo vedranno tornare in Sierra Leone per concludere il suo lavoro.
Acclamato e ben voluto da tutti coloro che hanno appreso e vissuto le sorti legate alla sua vicenda con sincera partecipazione, il medico non si è negato ai microfoni della stampa, attraverso i quali ha dichiarato di non essere un eroe, ma solo un uomo più sfortunato rispetto ai suoi colleghi, in quanto è stato l’unico a contrarre la pericolosa malattia.
I medici dell’istituto Spallanzani di Roma, che l’hanno tenuto in cura per 39 giorni, rassicurano riguardo le sue condizioni avvertendo, però, che dovrà trascorrere ancora un po’ di tempo prima del completo recupero. Pulvirenti, dopo aver ringraziato tutti coloro che gli sono stati accanto, a partire dai medici, ha affermato che è molto difficile, se non impossibile, risalire al momento esatto del contagio e che il suo sangue, contenente gli anticorpi necessari, sarà ora inviato in Africa al fine di creare un plasma d’ausilio ai malati di Ebola.
La notizia, che in fretta ha fatto il giro del mondo, è stata accolta con gioia dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, la quale ha annunciato l’assegnazione di una onorificenza sia al medico sia ad Emergency. Puntuale il tweet di Matteo Renzi, che ha ringraziato medici e personale dello Spallanzani per la ”straordinaria professionalità” augurando un buon 2015 a Pulvirenti. Incontenibile gioia traspare anche dal post pubblicato su Facebook da Gino Strada: “Dopo 37 giorni di ricovero all’Istituto Spallanzani, finalmente Fabrizio, il nostro collega colpito da Ebola, è guarito!”
Inoltre, il successo sulla malattia conferma l’idoneità delle cure sperimentali che stanno trattando ben ventiquattro contagiati, di cui cinque sono morti. I farmaci con cui il medico di Emergency è riuscito a guarire, tuttavia, saranno resi noti al pubblico solo a fine gennaio.