Mancano poche ore, ormai, alla mezzanotte più attesa dell’anno e impazzano, in lungo e in largo, tra vicoli, marciapiedi e strade della città e della provincia, gli “stand artigianali” dei botti illegali.
Ammonta a circa 5 tonnellate la quantità dei fuochi artificiali illegali che, negli ultimi 15 giorni, i carabinieri di Napoli hanno sequestrato nel corso di alcune centinaia di interventi tra capoluogo e provincia.
Ogni capodanno che si rispetti propina botti unici e peculiari: in passato, a tenere banco erano le rinomate bombe di Maradona o di Cavani e anche quest’anno, come impone la tradizione, viene reso omaggio agli eroi del calcio.
Infatti, oltre alle cosiddette bombe “babà” da mortaio, quest’anno spopola “el pipita” – omaggio all’attaccante del Napoli Gonzalo Higuaín – e le bombe “don rafé”, come l’allenatore degli azzurri Rafael Benitez.