Brasile- Miriam Franca, compagna di viaggio di Gaia Molinari, la 29enne uccisa tra la vigilia ed il giorno di Natale a Jericoacoara, paradiso balneare nel nord-est del Brasile. Le due ragazze si erano recate in Brasile per trascorrere le festività natalizie per poi partire alla volta del Cile, ma, purtroppo, il destino ha decretato tutt’altro epilogo per quel viaggio.
Dopo mille contraddizioni e ricordi vaghi, le autorità hanno deciso di convalidare il fermo di Miriam che al momento è “sospettata” quantomeno di concorso in omicidio.
Il corpo di Gaia Molinari è stato ritrovato da alcuni turisti sulla spiaggia di Jijoca Jericoacoara a 287 km di distanza da Fortaleza, località già visitata dalle due ragazze il 16 dicembre scorso. Il corpo tumefatto della ragazza, con cranio, torace e viso fatturati, giaceva in un lago di sangue.
Le fonti consolari italiane di Recife puntualizzano che i polsi della ragazza erano pieni di lividi come se fosse stata legata. Ma queste sono solo supposizioni che solo l’autopsia potrà e saprà chiarire.
Alcuni quotidiani online sudamericani hanno pubblicato foto che ritraevano in modo molto crudo il corpo esanime della ragazza, suscitando, così, comprensibile sconcerto ed amarezza tra familiari e amici.
Gaia lavorava e viveva a Parigi e tra un viaggio e l’altro in visita ai genitori si era, da poco, avvicinata al volontariato. Aveva capito che non si trattava solo di una questione economica e con questo spirito era partita per il Brasile. Inaumerevoli, sentiti e commossi i messaggi di commemorazione degli amici di Gaia che hanno anche allestito su Facebook un album fotografico per ricordarla.
“Quando tornerà a casa le faremo una festa con sottofondo i Pink Floyd“, queste le parole della madre Valentina Carraro al quotidiano piacentino “Libertà“. Intanto, gli imprenditori locali hanno proclamato una giornata di silenzio e chiusura, per dimostrare la loro vicinanza alla famiglia.
Sempre secondo la stampa brasiliana e stando a ciò che riferisce il viceconsole italiano Roberto Misici, la salma verrà cremata e inviata dalle autorità in Italia, appena possibile.
Ad oggi, ben poche sono le notizie nitide che aleggiano su questa triste e prematura morte.