Il 2014 sta volgendo ormai al termine e, come da consuetudine, è giunto il momento di rendere un tributo a tutte le illustri scomparse che hanno caratterizzato quest’anno. Dal cinema alla musica, dallo sport alla politica, dal mondo dell’arte a quello della scrittura, si contano decine di personaggi noti scomparsi prematuramente. Con la seguente lista, tenteremo di ripercorrere cronologicamente un anno di dolorosi addii.
Arnoldo Foà: a quasi 99 anni, muore uno dei più autorevoli registi, doppiatori e scrittori, ma soprattutto uno dei più prestigiosi attori italiani, con un’intensa filmografia alle spalle di oltre cento pellicole.
Claudio Abbado: uno dei più grandi direttori d’orchestra del mondo , divenuto tale dopo una carriera iniziata nei più importanti conservatori e proseguita nei teatri più popolari del pianeta, dalla Scala di Milano al San Carlo di Napoli, dalla Royal House di Londra alla Staatsoper di Vienna.Un simbolo della cultura italiana che per soli sei mesi è stato anche senatore a vita della Repubblica.
Carlo Mazzacurati: regista italiano noto per la sceneggiatura di numerosi film, tra cui Marrakech Express e per il Leone d’argento al Festival di Venezia. Lascia il mondo del cinema dopo una breve, ma fin troppo grave malattia.
Eusebio: muore a 71 anni il miglior marcatore della storia calcistica del Benfica, con ben 733 gol in 745 gare disputate in ventidue anni di carriera. Il Portogallo piange la sua scomparsa come quella di un eroe, un ‘profeta’ in patria sua che non avrà più eguali.
Augusto Graziani: economista ed ex senatore della Repubblica. Noto per avere elaborato la “Teoria del circuito monetario” di cui è considerato uno dei fondatori e il principale esponente italiano.
Philip Seymour Hoffman: attore e regista statunitense noto in ogni angolo del pianeta per il suo Oscar al miglior attore nel 2006 con il film “Truman Capote – A sangue freddo”. Lascia troppo presto il mondo del cinema, a soli 46 anni, stroncato probabilmente da un’overdose di un mix di droghe.
Shirley Temple: un altro pezzo di storia, considerata l’enfant prodige del cinema, soprannominata“riccioli d’oro”. L’American Film Institute l’ ha inserita al diciottesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Paco de Lucia: uno dei più grandi chitarristi di flamenco della storia. Il suo nome d’arte spagnolo deriva dal diminutivo di Francisco (appunto Paco) e dal nome di battesimo della madre (Lucia) con il quale veniva distinto da bambino rispetto ai coetanei che portavano lo stesso nome.
Mickey Rooney: l’attore e comico statunitense più longevo della storia con ben 91 anni di carriera. Scomparso il 6 aprile all’età di 93 anni, è ricordato anche per la sua peculiare vita privata essendosi sposato ben otto volte.
Ultimate Warrior (James Hellwig): chi ha seguito il wrestling in passato, sa che Ultimate è stato uno dei suoi protagonisti più noti al mondo, secondo probabilmente solo ad Hulk Hogan. Proprio il successo contro di lui nel ‘90 gli permise di detenere (unico nella storia) sia il WWF Championship che l’Intercontinental Championship allo stesso tempo. Aveva 55 anni.
Gabriel García Márquez: muore all’età di 87 anni uno dei più grandi scrittori contemporanei. Nobel per la Letteratura nel 1982. Tra i più grandi successi dell’autore colombiano ricordiamo “L’amore ai tempi del colera” e “Cent’anni di solitudine”. La sua scomparsa è tra le più condivise sui social nel 2014.
Angelo Bernabucci: attore e caratterista romano, muore a 70 anni dopo una brillante e fortunata carriera, grazie all’aiuto dell’amico Carlo Verdone che lo fa debuttare nel mondo del cinema con “Compagni di scuola”.
Vujadin Boškov: calcio in lutto per il calciatore e allenatore serbo. Aveva 82 anni. In Italia ha allenato Sampdoria, Roma, Napoli e Perugia. Lo si ricorda per la correttezza, l’ironia e alcune massime che hanno fatto la storia del pallone, come la famosissima “rigore è quando arbitro fischia”.
Eli Wallach: attore reso celebre da Sergio Leone per la sua faccia del brutto nel Il buono, il brutto e il cattivo; da allora ha sempre interpretato ruoli da bandito, ladro o molestatore. Nel 2010 riceve un Oscar alla carriera, pur non avendo mai avuto alcuna nomination.
Giorgio Faletti: “Ho avuto una vita che altri avrebbero bisogno di tre per provare le stesse emozioni. E se penso che sarei dovuto morire nel 2002 e in questi 12 anni ho fatto le cose a cui tenevo di più, devo ritenermi l’uomo più fortunato del mondo”. Sono queste le ultime parole di un personaggio che ha fatto la storia del romanzo thriller italiano con i suoi best seller, oltre ad aver avuto una piena carriera da cantante, partecipando anche al festival di Sanremo, e di rinomato comico, divenendo infatti uno dei pilastri del Drive in. Indiscusso talento poliedrico, ci lascia all’età di 63 anni per entrare nell’olimpo dei vip dipartiti prematuramente a causa di una malattia.
Nadine Gordimer : malata di tumore al pancreas, la romanziera sudafricana di 90 anni si è spenta nella sua casa di Johannesburg. Grande attivista dei diritti umani, in prima linea contro l’Apartheid, la Gordimer aveva vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1991.
Robin Williams: il nome dice ogni cosa. E’ stato uno degli attori più celebri del pianeta e tra i più amati di Hollywood. Vincitore di un premio Oscar nel 1998, ha fatto ridere intere generazioni di americani con film come “Mrs Doubtfire” ,“Jumanji” e “Patch Adams”. Un comico con la C maiuscola che, però, a discapito della sua sempreverde ilarità, ha preferito togliersi la vita in un triste giorno di agosto. La sua morte ha sconvolto l’intero mondo del cinema.
Tullio Regge: fisico e matematico noto per l’introduzione nella meccanica quantistica dei poli della matrice d’urto, che da lui hanno preso il nome. I suoi studi hanno dato contributi fondamentali alla fisica, fra cui l’elaborazione di un nuovo approccio alla relatività generale.
Mango: sul palco della sua Basilicata, mentre intona “Oro”- uno dei suoi brani più famosi insieme a Lei verrà e La rondine – viene colto da un malore che si rivelerà fatale. Muore lasciando un vuoto nel mondo della musica italiana, dopo che, al di fuori della carriera da solista, aveva scritto più brani per più artisti, tra cui Mia Martini, Andrea Bocelli e Patty Pravo.A nemmeno 48 ore di distanza, muore anche il fratello.
Virna Lisi: addio alla regina del cinema e delle fiction tv. Una donna da mezzo secolo sinonimo di eleganza –con la sua maestosa classe– professionalità –che la portò a valicare anche le porte di Hollywood – e sensualità –per la quale anche Playboy si scomodò al fine di ottenere un ingaggio, senza però ottenere risultati -. Considerata da molti come la più bella di sempre, lascia il mondo dello spettacolo all’età di 78 anni.
Joe Cocker: il mondo della musica in lutto. All’età di 70 e dopo una lunga malattia, un carcinoma polmonare, è venuto a mancare il celebre cantante. La sua voce rugosa aveva reso memorabili alcune canzoni di band famose, per esempio quelle dei Beatles. La grande fama è arrivata con il brano You can leave your hat on, celebre colonna sonora del film 9 Settimane e mezzo.