Doha è una città che porta fortuna.Laddove il Napoli Calcio ha alzato al cielo la Supercoppa Italiana, un’altra campana Samantha Sapienza ,soprano, nel corso della cerimonia della quarta edizione degli Oscar della Lirica – International Opera Awards, tenutasi nella splendida cornice del Katara Amphitheater il 12 dicembre scorso , ha ricevuto il prestigioso riconoscimento internazionale quale migliore cantante under 30.
Classe 1985, nata a Sapri, Samantha Sapienza è apparentemente una ragazza come tante, nelle foto del suo profilo facebook appaiono tanti momenti di vita quotidana,cene con gli amici, foto divertenti di una bella ragazza di trent’anni dagli occhi timidi e dal sorriso limpido. Continuando a sfogliare gli album appare una Samantha diversa, capelli raccolti, trucco sofisticato,splendidi costumi di scena e uno sguardo fiero che incanta come la sua voce cristallina.
Ho avuto il piacere di poter chiacchierare, anche se solo virtualmente, con Samantha che racconta di aver avuto un’infanzia molto serena e dichiara “per quanto potessi amare la musica,ero troppo timida per poter pensare di fare la cantante. Nella mia famiglia non ci sono musicisti, ho avuto però la fortuna di avere dei genitori fantastici, che mi hanno sempre sostenuta in questo percorso, nonostante le difficoltà.”
Non credendo di avere particolari doti, Samantha comincia tardi a studiare musica, dopo la maturità classica dovendo scegliere cosa fare nella vita, prende coraggio e decide di seguire la sua passione. “Non conoscevo ancora il mondo dell’opera,fino ad allora avevo ascoltato solo rock e jazz e per caso mi sono ritrovata a studiare canto e pianoforte con una cantante lirica.I primi anni di studio sono stati difficili perché non riuscivo ad apprezzare questo genere.”
Poi la svolta.Un giorno la sua insegnante Francesca Gavarini regala a Samantha un cd contenente le più belle arie delle eroine di Giuseppe Verdi “quella musica così impetuosa e passionale,mi è arrivata dritta al cuore, era come se mi leggesse dentro e non ho potuto fare altro che amarla.”
Il percorso di Samantha Sapienza non è stato agevole, anche perché ha scelto quello più difficile, quello che non prevede alcun tipo di “scorciatoia” ma solo studio e sacrifici,umiltà e dedizione ,professionalità e passione. Quando,qualche tempo dopo, è stata selezionata per il “Corso di perfezionamento del repertorio verdiano” il sogno di Samantha comincia a diventare realtà. “Lì ho conosciuto professionisti fantastici come Vittorio Testa, Simone Savina, Donato Renzetti, Fabrizio Cassi, che mi hanno insegnato veramente tanto.“
A fine corso Samantha ha debuttato con il suo primo ruolo, la”Luisa Miller” di Verdi. “E’ un personaggio al quale sono molto legata, è stata per me un’emozione immensa debuttare con Verdi per di più nell’anno del suo bicentenario.”
“Non è facile spiegare quello che provo quando canto ,continua Samantha, una serie di emozioni indescrivibili mi pervadono; vivere le forti passioni dei personaggi operistici mi permette di sviscerare me stessa e le mie emozioni e vivere sentimenti e amori che nella realtà sarebbero impossibili. Cantare e vivere queste emozioni mi fa sentire libera, credo fermamente che il canto abbia una straordinaria funzione catartica”
Samantha esprime il suo amore per il canto con parole semplici ma davvero cariche di significato che confermano ancora di più che quando si sceglie la passione e l’impegno come forza motrice del proprio lavoro prima o poi i risultati e le soddisfazioni arrivano e i sogni tanto a lungo coltivati diventano una meravigliosa realtà culminata, nel suo caso, con il conferimento dell’Oscar per la lirica che di sicuro la lancerà verso traguardi sempre più importanti e la porterà a realizzare altri grandi progetti. “Il mio sogno è quello di ogni cantante lirica, cioè cantare nei grandi Teatri come la Scala di Milano o il Metropolitan di New York. Nello specifico mi piacerebbe poter interpretare le grandi opere verdiane, come “La forza del destino” o “Tosca” di Puccini. Credo, però, che il vero sogno di ogni cantante sia arrivare al cuore del pubblico e fare al meglio il proprio lavoro.”
Samantha è un altro splendido esempio della Campania che vale, di quella Campania che nonostante le innumerevoli difficoltà del territorio riesce a realizzarsi e a farsi ambasciatore nel mondo dei talenti e dei valori che da sempre ci appartengono e sui quali bisogna puntare per una realistica e autentica rinascita,una rinascita da Oscar!