È un’antivigilia all’insegna del macabro a Castellammare di Stabia, in virtù di un atto sacrilego compiuto da ignoti sulla strada che dai Boschi di Quisisana conduce al monte Faito: una Madonnina è stata sradicata dalla cappella sacra nella quale era ubicata e scaraventata in un crepaccio.
La statua è stata ritrovata una decina di giorni dopo essere scomparsa. Era lì – nei pressi del secondo pilone della funivia – da qualche anno, per scelta dell’ex parroco del quartiere di Scanzano.
Per gli stabiesi devoti, che spesso pregavano nel passaggio accanto alla figura sacra, si è trattato di un grave atto blasfemo.
Per giunta, si tratta di un episodio tutt’altro che isolato: lo scorso 2 novembre, nel giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, infatti, in cima al monte Faito, la croce piantata sulla cima del Molaro è stata estratta e capovolta. Situazione che si è ripetuta anche in altre circostanze.
Secondo molte persone del posto, gli episodi portano la firma dei satanisti.