Nella finale di Doha il Napoli batte la Juventus ai calci di rigore e si aggiudica la Supercoppa Italiana, primo trofeo della stagione, dopo che i tempi supplementari sono terminati sul punteggio di 2-2. Un successo meritato se si considera che dopo il gol del vantaggio bianconero siglato da Tevez dopo 5 minuti nel primo tempo, il Napoli ha messo in mostra una condizione fisica brillante ed ottime trame di gioco che gli hanno permesso di creare numerose occasioni da rete.
Le formazioni scese in campo dal primo minuto sono quelle preannunciate alla vigilia del match con l’unica differenza rappresentata dall’inserimento di De Guzman sulla sinistra al posto di Mertens; pronti via ed un clamoroso errore difensivo confezionato da David Lopez, Koulibaly ed Albiol spiana la strada a Carlos Tevez che, solo davanti a Rafael, lo batte con un destro preciso che porta in vantaggio i suoi dopo appena 5 minuti di gioco. La reazione del Napoli stenta ad arrivare nei primi venti minuti, nei quali la Juventus riesce a fare densità a centrocampo ed a stoppare le sortite offensive degli azzurri rendendosi nuovamente pericolosa con l’Apache che impegna severamente Rafael con una bella girata al volo dal limite dell’area; da qui in poi il pallino del gioco passa in mano alla squadra di Benitez che va vicino al pareggio con un tiro dal limite di Hamsik che si stampa sul palo a Buffon battuto e con una bella girata di Higuain che trova la pronta risposta del numero uno bianconero.
Nella ripresa il Napoli scende in campo con un piglio decisamente diverso e si lancia con ferocia alla ricerca del pareggio creando numerose palle gol: le più importanti capitano sul destro di Callejon che, imbeccato da Hamsik, si trova da solo davanti al portiere ma spara clamorosamente a lato, e con Higuain che con un delizioso pallonetto beffa Buffon in uscita ma centra il secondo palo della serata. Al 66′ Allegri, nel tentativo di arginare la superiorità del Napoli, opera un cambio richiamando in panchina Pirlo e inserendo Pereyra, ma appena due minuti più tardi gli azzurri arrivano al meritato pareggio: De Guzman salta due uomini sulla sinistra con una bella giocata e fa partire un bel cross dal fondo che Higuain, lasciato colpevolmente solo, non ha problemi a girare in rete regalando il gol del pari ai suoi. Una volta ripristinata la parità gli azzurri si sono rilassati un po’ permettendo alla Juventus di riportarsi in avanti alla ricerca della rete del nuovo vantaggio, senza però rendersi veramente pericolosa dalle parti di Rafael e mandando la contesa ai tempi supplementari.
Il primo tempo supplementare scorre via senza ulteriori emozioni, ma proprio all’inizio del secondo tempo supplementare la Juventus si riporta in vantaggio grazie a Carlitos Tevez che si libera di Koulibaly con una grande finta e con un preciso destro all’angolino batte l’incolpevole Rafael. Questo poteva essere il colpo del ko per gli azzurri che invece dimostrano grande carattere e si riportano in avanti alla ricerca del nuovo pareggio: al 112′ é Buffon a dire di no allo scatenato Higuain con un intervento prodigioso da pochi passi, ma il Pipita riesce a segnare la sua doppietta pochi minuti più tardi sfruttando una palla vagante in area sulla quale si avventa con grande cattiveria e in scivolata batte ancora Buffon per il gol del definitivo 2-2. Si va quindi ai calci di rigore ed inizia una nuova partita: i primi a calciare sono Jorginho e Tevez, ma sbagliano entrambi con il primo che si vede respingere la conclusione da Buffon che fa un grande intervento, mentre l’Apache, disturbato dal movimento di Rafael sulla linea di porta, manda il suo rigore sul palo; dopo questi due errori arrivano 10 calci di rigore perfetti che spiazzano i portieri, fino al nuovo errore di Mertens che calcia male il suo rigore e permette la parata a Buffon. Primo match point per la Juve che viene sprecato da Chiellini che calcia debolmente il suo rigore, parato da Rafael; la palla passa ancora al Napoli ma c’è ancora un grande Buffon a respingere il rigore di Callejon, tuttavia questo errore viene pareggiato dal tiro alle stelle di Pereyra. Il 18° rigore lo calcia Koulibaly che segna con un tiro che bacia il palo e si insacca, mentre per i bianconeri si presenta Padoin che calcia bene ma trova una grande parata di Rafael che regala il trofeo al Napoli.