Il Natale nell’immaginario collettivo e nelle iconografie che da tempo immemore si rispolverano, attraverso spot pubblicitari, film e fiabe, viene consuetamente intelaiato in una cornice suggestiva contraddistinta da neve e camino acceso. Complice l’incipit dell’inverno, la festività più attesa dell’anno è propriamente sinonimo di temperature rigide o comunque più vicine allo zero che alla doppia cifra.
Tuttavia, anche stavolta, l’aria partenopea ha voluto e saputo confermare la sua “anima sovversiva” esibendo, in particolare, negli ultimi giorni, temperature più congeniali alle t-shirt che alle sciarpe.
Ad onor del vero, nella baia di Marina Piccola, a Capri, il sopraggiungere di papà Natale è stato accolto con un gagliardo tuffo in mare.
Sole, mare calmo e clima mite hanno invogliato a tirare fuori dagli armadi costumi e teli da bagno, a dispetto degli stabilimenti balneari chiusi, in molti hanno voluto, infatti, beneficiare dell’inaspettata tintarella, gelosamente ed inaspettatamente offerta dal sole di dicembre, senza rinunciare a un tuffo fuori stagione al largo della baia.