La 16° giornata di Serie A, aperta da ben 4 anticipi di cui due giocati giovedì e due giocati ieri sera, si chiude oggi con le ultime 6 partite, a cominciare dal derby di Verona in programma alle 12:30. Il Verona è reduce dalla bella vittoria contro l’Udinese di settimana scorsa che ha interrotto una lunga serie negativa e ha permesso ai gialloblu di avvantaggiarsi rispetto alle squadre che occupano le ultime posizioni in classifica. Mandorlini deve far fronte ad una vera e propria emergenza visto che non potrà contare su Agostini, squalificato, e sugli infortunati Jankovic, Juanito Gomez, Ionita, Obbadi, Sala e Sorensen; tra i pali ritorna Rafael, recuperato dall’infortunio che lo aveva escluso dalla trasferta di Udine, mentre al centro della difesa ci sarà Marquez che ha scontato il turno di squalifica. A centrocampo confermato il greco Christodoulopoulos, a segno nell’ultima partita, affiancato da Hallfredsson e Tatchidis, mentre in avanti sarà Nico Lopez il partner dell’inamovibile Luca Toni. Il Chievo nell’ultimo turno ha perso in casa contro l’Inter interrompendo una striscia di risultati positivi che aveva portato ben 9 punti in 5 partite; il tecnico Maran avrà a disposizione l’intera rosa fatta eccezione per l’argentino Botta, espulso nell’ultima gara: 4-4-2 il modulo scelto per il derby con Bizzarri ormai titolare inamovibile tra i pali, Birsa confermato a centrocampo insieme a Hetemaj, Radovanovic e Izco e le due punte che saranno Paloschi e Meggiorini.
La Samp ha la possibilità, battendo l’Udinese a Marassi, di chiudere l’anno al terzo posto: la squadra di Mihaijlovic è imbattuta da 6 turni nei quali sono arrivate solo 2 vittorie e ben 4 pareggi, l’ultimo dei quali allo Juventus Stadium. Mihajilovic torna al 4-3-3 ed ovvierà alle assenze in difesa di Silvestre e Romagnoli schierando al centro della difesa il capitano Gastaldello e Regini mentre le fasce saranno presidiate da De Silvestri e Mesbah; a centrocampo con Obiang e Palombo dovrebbe essere confermato ancora Rizzo visto le non perfette condizioni fisiche di Soriano mentre in avanti torna titolare Gabbiadini, probabilmente all’ultima partita a Marassi con la maglia della Samp, che comporrà il tridente con Eder ed Okaka. L’Udinese é distante ben 5 punti dalla squadra genovese, distacco che è aumentato dopo l’ultima sconfitta casalinga rimediata contro il Verona: Stramaccioni, viste le assenze di Piris e Domizzi, sembra intenzionato a proporre la difesa a tre formata da Heurtaux, Danilo e Belmonte, a centrocampo fuori Allan squalificato, sarà Guilherme ad agire da regista affiancato da Konè e Badu mentre Bruno Fernandes sarà schierato alle spalle di Thereau, con Di Natale che parte dalla panchina e pronto a subentrare a partita in corso.
A pari punti con la Samp e con lo stesso obiettivo, ossia il terzo posto, c’è il Genoa che in questa giornata farà visita al Torino; la corsa della squadra di Gasperini è stata fermata nell’ultimo turno dalla Roma che è riuscita a spezzare la striscia di 9 risultati utili consecutivi del Grifone. La sfida con i giallorossi ha avuto conseguenze pesanti anche dal punto di vista disciplinare: infatti contro il Toro mancheranno gli squalificati Perin e Perotti, che ha rimediato 4 giornate per un calcione a palla lontana inflitto al greco Holebas. L’assenza dell’argentino costringe Gasperini a passare al 3-5-2 con Lamanna che prende il posto di Perin tra i pali, Roncaglia, Burdisso e De Maio a formare la cerniera centrale con Edenilson ed Antonelli a presidiare le fasce, mentre a centrocampo viene confermato il trio Bertolacci-Rincon-Sturaro; in avanti confermato Iago Falquè che agirà in supporto a Matri, anche se l’ex centravanti del Milan è in ballottaggio con il recuperato Pinilla. Il Torino arriva a questa sfida bisognoso di punti per allontanare la zona calda della classifica sulla quale al momento conserva solo 2 punti di vantaggio: la squadra granata non vince in campionato dal lontano 29 ottobre quando all’Olimpico una rete di Darmian condannò alla sconfitta il Parma. Per invertire la rotta il tecnico Ventura propone la migliore formazione possibile al netto delle tante assenze che colpiscono soprattutto il centrocampo granata, visto che non saranno convocati Sanchez Mino, Benassi, Nocerino e Perez; nel solito 3-5-2 trovano posto Maksimovic, Glik e Moretti davanti a Gillet, con Bruno Peres e Darmian sugli esterni, a centrocampo El Kaddouri, Vives e Gazzi mentre la coppia offensiva sarà formata da Quagliarella e Josef Martinez.
Alle 15:00 la Fiorentina affronta nel derby toscano il sorprendente Empoli: la squadra viola è in un buon periodo di forma sottolineato da ben 3 vittorie ed un pareggio nelle ultime 4 partite che hanno rilanciato le quotazioni della squadra per il terzo posto. Montella deve fare a meno dei soliti infortunati di lungo periodo, ossia Rossi, Bernardeschi, Babacar e Pasqual, per cui è probabile che confermi la formazione che sta ben impressionando in questo periodo; davanti a Neto agirà il trio difensivo formato da Rodriguez, Savic e Basanta, Marcos Alonso e Joaquin agiranno sulle fasce mentre viene confermato a centrocampo l’ottimo Mati Fernandez che sarà affiancato da Pizarro e Borja Valero, Cuadrado torna dalla squalifica e si posiziona alle spalle di Gomez, alla ricerca di continuità dal punto di vista realizzativo. L’Empoli arriva a questa sfida senza grossi affanni di classifica e con un buon gioco messo in mostra in questa prima parte del campionato: il tecnico Sarri deve rinunciare solo all’ex di turno Vecino, assente per squalifica, per il resto confermata la stessa formazione che ha pareggiato contro il Torino, con Verdi ad agire da trequartista alle spalle della coppia gol Tavano-Maccarone.
A chiudere il poker di partite delle 15:00 c’è Atalanta-Palermo: i bergamaschi sono in grosse difficoltà rispetto agli ultimi anni, soprattutto dal punto di vista realizzativo come dimostrano i soli 8 gol messi a segno in 15 partite che ne fanno il peggior attacco del campionato. Per risollevare la squadra il tecnico Colantuono sembra intenzionato ad accantonare il 4-4-2 inserendo una punta, Boakye, al posto di un centrocampista come Gomez che non ha ancora ritrovato la brillantezza fisica, che farà coppia con Denis, con Moralez che si posizionerà alle spalle dei due in veste di rifinitore. La vittoria all’ultimo respiro contro il Sassuolo ha proiettato il Palermo nella parte alta della classifica, a dimostrazione di quanto sia buono il lavoro effettuato fino ad ora dai rosanero: il tecnico Iachini ha solo un dubbio di formazione che riguarda Barreto, non in perfette condizioni fisiche, che potrebbe essere rimpiazzato da Chochev, per il resto confermata la formazione tipo che vede Vazquez e Dybala come terminali offensivi della squadra.
A chiudere la 16° giornata sarà la partita tra Inter e Lazio: i nerazzurri sono tornati alla vittoria nell’ultimo turno contro il Chievo dopo 5 partite di astinenza; in vista della partita contro i biancocelesti il tecnico Mancini dovrà fare a meno di Osvaldo, colpito da un lutto familiare, mentre ritrova tra i convocati il brasiliano Hernanes. Difficilmente però il brasiliano troverà spazio dal primo minuto a centrocampo, dove giocheranno Guarin, Medel e Kuzmanovic, con Kovacic schierato trequartista alle spalle di Icardi e Palacio, ancora alla ricerca del primo gol stagionale. La Lazio arriva a questa sfida con una migliore posizione di classifica e con la voglia di ottenere i 3 punti per chiudere l’annata al terzo posto; ai biancocelesti mancheranno ben 7 giocatori per infortunio, tra i quali spiccano i nomi di Candreva e Biglia. Il tecnico Pioli ritrova Parolo dopo la squalifica che tornerà titolare a centrocampo insieme a Ledesma e Lulic, mentre in avanti Felipe Anderson e Mauri giostreranno ai fianchi di uno tra Klose e Djordjevic, con il tedesco leggermente in vantaggio rispetto al serbo apparso stanco nelle ultime uscite.