Il cuore di Napoli si rivela un’inesauribile fonte di valore, inventiva ed iniziative, volte soprattutto ad intrattenere, accattivare e coinvolgere i più giovani.
Un «Lab-Oratorio» per i giovani del centro storico è l’ultima e fascinosa idea, destinata a prendere forma già nel corso delle prossime ed imminenti ore.
L’iniziativa nasce fortemente animata non solo dall’intento di proporre attività spirituali, ma anche per promuovere formazione, arte, cultura.
È il progetto lanciato da fra Adriano Pannozzo, parroco della basilica di Santa Chiara, una delle più belle ed acclamate chiese di tutti i tempi, ubicata nel cuore di Napoli.
Per raccogliere fondi, il monumentale complesso francescano ha organizzato per sabato 20 dicembre una suggestiva serata di beneficenza.
Si parte alle 18.30, con uno spettacolo – regia di Michelangelo Ragni – dei «Villanova», gruppo di «musici del canto popolare» impegnati da anni a rivisitare villanelle e antichi canti sacri napoletani.
Dopo la visita guidata notturna al settecentesco chiostro maiolicato ed una “dolce sosta” nell’antico refettorio, le antiche cucine del monastero ospiteranno un’asta di beneficenza guidata dal professor Rino Mele dell’Università di Salerno, presidente della fondazione Ex Machina.
Per finanziare la nascita del «Lab-Oratorio» di Santa Chiara, infatti, saranno battute all’asta una serie di opere in ceramica – delle «riggiole» – create esclusivamente per l’evento dalle artiste dell’associazione Pandora.