L’ufficializzazione della candidatura italiana ad ospitare le Olimpiadi estive del 2024 annunciata dal premier Renzi e dal presidente del Coni Malagò, ha suscitato pareri discordi.
Forte dissenso è stato mostrato dal governatore del Veneto Luca Zaia e da molti politici nostrani che ritengono ci sia bisogno d’altro, in Italia.
I dubbi posti riguardano la perenne instabilità economica e la fragilità territoriale.
Questi sembrerebbero essere problemi insormontabili tanto da rendere impossibile il sogno delle Olimpiadi. Ad avvalorare questa tesi, giungono anche testate estere molto importanti tra cui “Il Telegraph” e “The Guardian” che puntano l’accento, non con poca ironia, sui luoghi predestinati ai giochi: Roma, Firenze, Sardegna, Napoli.
L’immagine descritta dai due giornali è quella di un’Italia corrotta e sempre più al centro dell’attenzione per scandali che vanno dall’Expo al Mose arrivando all’attualità più cruda: Mafia Capitale.
Non sono solo sottolineati gli scandali e gli arresti, ma assume rilievo anche un ulteriore problema, ovvero il sottosuolo italiano ricco di storia. Infatti ad ogni scavo e ad ogni costruzione si ritrovano oggetti e resti di civiltà antiche, soprattutto in città come Roma e Napoli.
E ciò a detta di molti esperti rallenterebbe di molto i lavori che tra l’altro sarebbero costosi e quindi ci si chiede da dove verrebbero presi i soldi.
Ma, soprattutto, l’Italia sarebbe in grado di rispettare le consegne e quindi fare le cose per bene?
Il dubbio è lecito, perchè già nel 1960 l’Italia non si mostrò all’altezza.
Tuttavia, qualcuno che si è mostrato fiducioso verso il futuro di una nazione che ha bisogno di porsi degli obiettivi per rilanciarsi c’è ed è il presidente del Cio, Bach a benedire questa candidatura apprezzando la passione e l’energia di Renzi e dicendo soprattutto che non bisogna piegarsi al malaffare. Prosegue poi, affermando che Roma ha molti impianti già pronti e quindi ha basi solide per ospitare i prossimi giochi.
Altra figura importante nello sport paralimpico è Pancalli che ha dichiarato che semmai l’Italia fosse scelta, porterebbe ottimismo ed economia e si è detto felice di apportare il proprio eventuale contributo.
Se in America e in Inghilterra la candidatura italiana è stata accettata con delle perplessità, in Francia non ha suscitato nessuna riflessione particolare, eccezion fatta per “Il Parisien” che ha svelato l’idea di organizzare, in Vaticano, le gare di tiro con l’arco!