Il cinema italiano o per meglio dire il cinema del Sud Italia trionfa agli Efa, gli European Film Awards. La ventisettesima edizione della manifestazione che si è tenuta a Riga in Lettonia ha visto trionfare ‘L’Arte della felicità’ del napoletano Alessandro Rak (ne avevamo già parlato qui) nella categoria miglior film di animazione e ‘La Mafia uccide solo d’estate’ di Pif nella categoria miglior commedia. Gli Efa premiano i migliori film del continente del 2014 scelti dai 3000 mila membri dell’Academy.
Un nuovo grande traguardo per il cartoon per adulti nato nel centro storico di Napoli e per Rak che,visibilmente emozionato ha dichiarato “Non so che dire, anche perché conosco poco l’inglese, ma dedico questo premio alla mia città, Napoli, e ai miei due nipoti, Nicolò e Ludovico, che mi stanno guardando in tv e mi danno gioia,” aggiungendo: “La Napoli che abbiamo immaginato è più cupa di quella in cui vivo e che vedo. L’abbiamo immaginata in una preapocalisse, che può essere intesa come status prima della prevedibile fine ma anche come possibilità di una rigenerazione, di una rinascita”. “Abbiamo battuto due mega produzioni francesi con una piccola produzione indipendente, ma ha vinto sopratutto l’anima di un gruppo di persone in una città difficile e straordinaria” ha dichiarato Luciano Stella, produttore della pellicola.
Di tono politico invece la dichiarazione di Pif al momento della consegna del premio: “Dedico il premio alle vittime della mafia e devo dire che sono orgoglioso di essere siciliano e di Palermo. Voi sapete che noi abbiamo la mafia, ma in Italia essere mafioso è un crimine. In Europa, no non c’è il reato di associazione mafiosa: e questo è una vergogna”. La pellicola di Pif, che ha vinto anche il David di Donatello come miglior film di un esordiente, narra una vicenda di fantasia ambientata in una Palermo a cavallo tra anni ’80 e ’90 ampiamente segnata dai tragici avvenimenti di quegli anni e dell’ingerenza della mafia nella vita quotidiana dei palermitani, vista dagli occhi di un bambino.
Due spaccati a loro modo drammatici, ma conditi di spirito e comicità, ambientati a Palermo e Napoli città molto simili, tanto belle quanto problematiche e oggi più che mai in cerca di riscatto che spesso arriva dalla cultura, unica arma a cui affidarsi e su cui puntare affinché entrambe possano tornare splendere quanto meritano.