La Nazionale Calcio Amputati perde agli Ottavi di finale contro Haiti ed è fuori dai Mondiali.
Il primo tempo si è chiuso con gli Haitiani in vantaggio per 1-0. Nel secondo tempo pareggio per gli azzurri con Mariani. Ai supplementari il punteggio non si schioda dall’1-1. Ai rigori arriva la sconfitta. Termina così, quindi, l’avventura messicana di Gianni Sasso e degli altri membri della compagine italiana.
“Si torna in Italia con ancora un po’ di amaro in bocca. Uscire agli ottavi sorpresi dalla fisicità di Haiti, prendere qualche colpo di troppo, sbagliare un rigore, ma…che fantastica esperienza. Un grazie al Centro Sportivo Italiano che ha permesso tutto ciò e un abbraccio ai miei compagni di squadra. E mi raccomando sempre “…il cuore dentro alle scarpe per correre più veloce del vento..”
Con queste parole, il Re Leone ischitano, confeziona ed archivia l’esperienza maturata oltreoceano.
Gianni, tuttavia, durante questa breve, ma intensa avventura ha palesato una grande anima da leader, trainando la squadra verso prestazioni convincenti e vittorie meritate.
Ed, inoltre, una delle istantanee più significative ed emblematiche che giunge dal Messico e che più degnamente personifica e sintetizza il messaggio sociale di cui Gianni sa farsi portatore è da riscontrare nell’incontro con un gruppo di ragazzine che chiedevano l’autografo all’atleta ischitano, applaudendo alla sua tenacia, alla sua passione, al suo talento.
Il messaggio consegnato da Gianni Sasso, uomo ed atleta, ancora una volta, merita di essere sottolineato ed applaudito: lo sport contro le barriere, contro tutte le barriere, contro ogni forma di barriera.
Lo sport come momento di gioia ed aggregazione, capace di dispensare sorrisi, insegnamenti educativi e sincere emozioni.
Anche da questa competizione, a quanto pare, l’anima dell’atleta ischitano esce virtualmente bardata da una meritatissima medaglia d’oro.