Che sia il 24, il 25 o il 26 dicembre, non passa anno in cui nelle tv partenopee non venga trasmesso la commedia che, più di tutte, ci fa respirare l’aria natalizia: “Natale in casa Cupiello“.
È dalla seconda metà degli anni ’90 che, nessun cinepanettone riesce a conquistare il cuore dei napoletani, sostituendo quest’opera tanto amata.
Scritta nel 1931 dal grande Eduardo De Filippo, inizialmente era composta da un solo atto, quello che oggi è il secondo. Solo in seguito, nel 1934, furono aggiunti il primo e il terzo atto.
Eduardo in un’intervista, rivelò che fu difficile inscenare questa commedia nella sua Napoli, in quanto per la stesura dell’opera si ispirò ad una famiglia napoletana vera e propria: << Non si chiamava Cupiello, ma la conobbi>>.
Il protagonista della vicenda è Luca Cupiello, impersonato da Eduardo stesso. Costui, è un uomo colpito dall’inerzia, che vive al di fuori dei suoi problemi familiari. Egli infatti, si estrania sempre da tutti i suoi parenti ma, va anche detto che, nessuno di loro gli permette di ascoltare i guai che invadono la sua casa.
L’unico desiderio del protagonista, è quello di costruire il suo presepe che, per lui, è simbolo di evasione.
In questo modo, Eduardo, inserisce nel presepe alcune metafore. Alcuni studiosi ritengono che, abbia voluto proiettare in quell’immagine, il suo desiderio di un unione familiare stabile e ricca di sentimenti che, purtroppo, sembrano non esistere più.
Per tutta la commedia, il protagonista, cercherà di convincere lo scettico figlio, Nennillo, che il suo presepe è degno di essere ammirato, tanto è vero che Luca chiederà in continuazione al figlio: <<”Tommasì, te piace ‘o presebbio?>>, fino a quando il protagonista trovandosi quasi in fin di vita, avrà finalmente avuto dal figlio il sospirato <<SI!>>.
Eduardo, è riuscito a scrivere una commedia ricchissima sì di comicità, ma anche di un’amara umanità.
Ancora oggi, non riusciamo ad immaginare un Natale senza questa sceneggiatura. Forse perché, oltre al piacere che proviamo nel vederla e rivederla, ognuno di noi ha dei ricordi legati ad una o più scene.
Natale in casa Cupiello, è probabilmente la commedia più celebre del grande Eduardo, ed essa, ancora oggi, è testimone della sua infinita genialità e innovatività che, gli consentono di riscaldare da anni, un piccolo angolo nel cuore del pubblico.