Cade rovinosamente la Roma di Rudi Garcia, battuta in casa dal Manchester City, che la estromette dalla Champions League: all’Olimpico i giallorossi partono bene e cercano con insistenza il gol nei primi 20 minuti, ma vengono puniti alla prima disattenzione intorno all’ora di gioco quando Samir Nasri si accentra partendo dalla sinistra e lascia partire un missile che bacia il palo e si infila alle spalle di De Sanctis; la reazione dei padroni di casa è veemente ma confusa e produce solamente un occasione con Manolas che stacca bene di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione ma colpisce il palo. Nel finale la Roma viene infilata in contropiede da Zabaleta che fissa il punteggio sul definitivo 2-0 e regala ai suoi una qualificazione che sembrava sfumata dopo la sconfitta casalinga contro il Cska Mosca. Vince il Bayern che regola con un secco 3-0 i russi all’Allianz Arena: di Muller, Rode e Gotze le marcature che permettono ai tedeschi di chiudere il girone con 15 punti; il Cska saluta l’Europa, mentre la Roma scende in Europa League, andando ad ingrossare le fila delle squadre italiane in questa competizione.
Spettacolo puro al Camp Nou dove Barcellona e PSG si sono sfidate a viso aperto per aggiudicarsi il primato nel girone F: a passare in vantaggio sono i francesi con il grande ex Zlatan Ibrahimovic al 15′, ma la gioia dura appena 4 minuti, quanto basta a Leo Messi per siglare il gol del pareggio; a fine primo tempo ci pensa Neymar a portare in vantaggio i blaugrana con uno splendido destro a giro dal limite dell’area, mentre a 10′ dalla fine è Suarez a mettere il sigillo del 3-1 finale che regala il primato al Barça di Luis Enrique. Nell’altra sfida del girone l’Ajax di De Boer batte con un secco 4-0 l’Apoel aggiudicandosi il terzo posto nel gruppo e raggiungendo l’Europa League: mattatore dell’incontro il fantasista Schone, autore di una doppietta, le altre reti portando la firma di Klaassen e Milik.
Nel gruppo G il Chelsea di Mou, pur imbottito di riserve, regola 3-1 lo Sporting Lisbona: a Stamford Bridge ci mettono 5 minuti i blues a portarsi in vantaggio con il rigore realizzato da Cesc Fabregas e, dieci minuti più tardi, è Schurrle a portare sul doppio vantaggio i suoi; ad inizio ripresa la reazione dei portoghesi che accorciano le distanze con Jonathan Silva, ma poco dopo è Mikel a siglare il gol del definitivo 3-1 che condanna lo Sporting all’eliminazione. Nell’altra partita del girone, infatti, lo Schalke 04 di Di Matteo ha vinto di misura contro il Maribor grazie alla rete di Meyer, scavalcando di un punto proprio i portoghesi e guadagnandosi l’accesso agli ottavi di Champions, facendo scivolare lo Sporting in Europa League.
L’Athletic Bilbao saluta la Champions con una vittoria: davanti ai suoi tifosi, la squadra basca batte agilmente il Bate Borisov con un 2-0 che vede ancora protagonista il difensore San Josè e Susaeta; gli spagnoli consolidano così il terzo posto nel girone H che vale l’Europa League, alle spalle di Shakhtar e Porto. I lusitano sono bloccati in casa sul pareggio dagli ucraini che passano in vantaggio ad inizio ripresa con un colpo di testa di Stepanenko e riescono a raggiungere il pari solo nel finale con un gran destro da fuori di Aboubakar.
Al termine della due giorni di Champions queste sono le qualificate agli ottavi:
1° POSTO
Atletico Madrid
Real Madrid
Monaco
Borussia Dortmund
Bayern Monaco
Barcellona
Chelsea
Porto
2° POSTO
Juventus
Basilea
Bayer Leverkusen
Arsenal
Manchester City
PSG
Schalke 04
Shakhtar
Ancora una volta le squadre tedesche passano in blocco agli ottavi, mentre restano con tre squadre sia l’Inghilterra che la Spagna che perdono rispettivamente Liverpool e Athletic Bilbao, che comunque si ritrovano in Europa League. A rappresentare l’Italia resta la sola Juventus, mentre anche la Roma dopo il Napoli retrocede “nell’altra Europa” insieme a Fiorentina, Torino e Inter, in una competizione che parla sempre più italiano.