L’idea è quella di adornare l’albero natalizio, che verrà esposto nel cortile della chiesa e quindi visibile a tutti con palline multicolori su cui verranno dipinte bombe e teschi e sostituire gli usuali addobbi filanti con del filo si, ma spinato!
Proprio per rendere tangibile a chi lo osserva la sensazione di oppressione di chi è vittima di questi episodi di estrema violenza.
Cioè che crea l’effetto shock è proprio la commistione contrastante tra la dolcezza del Natale, e i suoi simboli e un argomento tanto amaro, taciuto e sofferto da chi, quelle angherie, le subisce quotidianamente e non ha forse neanche più la speranza di guardare al Natale con gioia.