Basta lo 0-0 alla Juventus per accedere agli ottavi di finale: i bianconeri hanno provato nell’impresa di battere l’Atletico Madrid per regalare a sé ed ai propri tifosi il primato nel girone, ma si sono scontrati con la grande forza tattica e difensiva degli uomini di Simeone che si confermano una delle squadre più difficili da affrontare. A nulla serve, se non ad aumentare i rimpianti per la sconfitta nella partita di andata in Svezia, la vittoria dell’Olympiakos che tra le mura amiche ha sconfitto gli svedesi del Malmoe: i padroni di casa si sono portati in vantaggio due volte con Fuster e Dominguez ma sono stati raggiunti in entrambi i casi dalle reti di Kroon e Rosenberg; solo nel finale grazie ai gol di Mitroglu e dell’ex Barcellona Afellay è arrivata la meritata vittoria che garantisce solamente un posto in Europa League.
Nel girone B vince ancora il Real Madrid che al Santiago Bernabeu non ha difficoltà a sbarazzarsi dei modesti bulgari del Ludogorets: a portare in vantaggio i blancos ci ha pensato il solito Cristiano Ronaldo, trasformando un calcio di rigore assegnato per fallo di Marcelinho che si è guadagnato l’espulsione dopo soli venti minuti. A rendere il punteggio più rotondo ci hanno pensato poi Bale ed Arbeloa su azioni da calcio d’angolo e, nel finale, il giovanissimo Medran che, cinque minuti dopo essere subentrato a Bale, ha siglato il gol del definitivo 4-0. Ad Anfield si consuma il dramma del Liverpool che non riesce ad andare oltre l’1-1 con il Basilea: gli svizzeri si portano in vantaggio con una gran conclusione dalla distanza di Frei al 25′ e si trovano a gestire la gara in superiorità numerica grazie all’espulsione di Markovic avvenuta intorno all’ora di gioco; i Reds riescono a reagire ed a rendersi pericolosi solo nel finale di partita quando l’eterno capitano Steven Gerrard trova una grande punizione dal limite dell’area che bacia il palo e si infila in rete. Il forcing finale degli inglesi si conclude con un nulla di fatto, quindi il Liverpool chiude il girone B al terzo posto con soli 5 punti raccolti alle spalle del Basilea che raggiunge meritatamente gli ottavi di finale.
A sorpresa vince il girone C il Monaco che nello scontro diretto per la qualificazione contro lo Zenit vince 2-0 grazie alle reti dei difensori Abdennour e Fabinho; alle spalle dei francesi si piazzano i tedeschi del Bayer Leverkusen con 10 punti, che non sono riusciti ad andare oltre lo 0-0 sul campo di un Benfica già matematicamente estromesso dall’Europa. Per Villas-Boas si tratta di un tonfo clamoroso vista la qualità dei giocatori che ha a disposizione, mentre si tratta di vera e propria impresa per il Monaco, costretto in estate a cedere i pezzi pregiati come Falcao, che resta ad oggi la difesa meno battuta della Champions con un solo gol subito in 6 partite.
Chiude in testa al girone D il Borussia Dortmund di Klopp al quale basta un pareggio interno contro l’Anderlecht: i tedeschi riescono a sbloccare la partita intorno all’ora di gioco con Ciro Immobile, arrivato a quota 4 reti in questa Champions League, ma vengono raggiunti nel finale dal gol del giovane attaccante Mitrovic. Chiude al secondo posto l’Arsenal a causa della peggiore differenza reti rispetto al Borussia: nell’ultima partita del girone i Gunners asfaltano il Galatasaray 4-1 grazie alle doppiette di Podolski e Ramsey, a nulla serve ai turchi la magia su punizione di Sneijder. Il Galatasary chiude il girone con la miseria di un solo punto conquistato in 6 partite e con la seconda peggior difesa della Champions dietro solamente ai bielorussi del Bate Borisov.