“Mi prendo il mondo e tutto quello che c’è dentro” Tony Montana, il protagonista della pellicola afferma tutta la sua determinazione in questa frase storica del film dal genere gangster che debuttò al cinema il 9 dicembre del 1983.
Il film è stato interpretato da uno dei più grandi miti del cinema, Al Pacino ruolo che sembra cucito su misura per lui.
Il cast, fu scelto minuziosamente, tra i grandi nomi compaiono anche : Steven Bauer (Manolo Ribera) ,Michelle Pfeiffer (Elvira Hancock), Robert Loggia (Frank Lopez) e tanti altri.
La trama è ambientata nella Miami degli anni Ottanta.
Arriva negli Stati Uniti Tony Montana, delinquente comune che tenta di spacciarsi per prigioniero politico, senza per altro riuscire ad ingannare la polizia statunitense. Dal campo profughi nel quale è internato, Tony comincia un’irresistibile ascesa nel mondo della malavita, grazie alla sua incredibile crudeltà e determinazione. La sua carriera americana comincia con l’assassinio di un anticastrista, poi con un’operazione di smercio di droga, portata felicemente a termine, nonostante il bagno di sangue che ne è derivato ed è a questo punto che Tony, insieme all’inseparabile amico Manny, diviene il guardia spalle di Lopez, trafficante di stupefacenti. Tony vuole a tutti i costi la donna del capo, Elvira, ed allora si mette in proprio concludendo un colossale affare con Sosa, produttore boliviano di cocaina. L’impero su cui adesso domina, eliminato Lopez e sposata Elvira, sembra inattaccabile, ma anche per Tony cominciano i guai.
Il film è diretto da Brian De Palma ed è stato scritto da William Oliver Stone, il quale scrisse questa storia trovandosi in difficoltà economiche.
Era uno dei film più attesi di quell’ epoca, ma data la violenza del linguaggio e di alcune scene, venne vietato ai minorenni.
Il film vinse diversi riconoscimenti tra cui : Nomination Miglior attore in un film drammatico ad Al Pacino ; Nomination Miglior attore non protagonista a Steven Bauer ; Nomination Miglior colonna sonora a Giorgio Moroder, musicista italiano.
Trascorsi, ormai, più di 30 anni dal debutto della pellicola si può senz’altro affermare che Scarface è stato ed è tuttora un cult del genere, precursore di tante altre e più moderne trame contornate da proiettili ed intrecci malavitosi, soprattutto in casa nostra.
Non a caso, una scena del film “Gomorra” ritrae proprio due giovani che occupano il loro tempo libero interpretando scene e battute del suddetto e rinomato film.
E, soprattutto, Walter Schiavone, boss della cosca dei casalesi, aveva chiesto al suo architetto di costruirgli una villa identica a quella del gangster cubano di Miami, Tony Montana. Il film l’aveva colpito fino ad indurlo ad identificarsi nel protagonista di Scarface, mostrando, al mondo intero, l’altra faccia del successo: quella che crea stereotipi tutt’altro che edificanti da emulare nella vita reale.