La quattordicesima giornata i Serie A, che si concluderà stasera con i posticipi Cagliari-Chievo e Verona-Sampdoria, lascia tutto invariato nelle prime posizioni: la Juventus resta sola al comando con 35 punti dopo lo scialbo pareggio a reti bianche al Franchi contro la Fiorentina; la squadra di Allegri ha pensato più a gestire il risultato e le energie in vista dell’impegno di Champions League contro l’Atletico Madrid, e riesce a mantenere tre punti di vantaggio sulla Roma. I giallorossi non vanno oltre il pareggio interno col Sassuolo: i neroverdi sono andati addirittura sul doppio vantaggio nel primo tempo con la doppietta di uno scatenato Zaza e, nonostante l’espulsione di De Rossi ad inizio ripresa, sono stati raggiunti nel finale dalla Roma trascinata da Ljaijc che prima su rigore procurato da Gervinho e poi su assist di Florenzi ha evitato la sconfitta ai suoi. Continua a vincere e convincere il Genoa di Gasperini che a Marassi supera il Milan di misura grazie alla rete del capitano Antonelli, al terzo gol consecutivo; deciso passo indietro per la squadra di Inzaghi, incapace di rendersi realmente pericolosa dalle parti di Perin, che si ritrova a cinque punti ora dal terzo posto occupato proprio dai rossoblu che sfruttano il mezzo passo falso del Napoli, incapace di andare oltre il 2-2 contro l’Empoli al San Paolo: la squadra di Sarri domina la sfida per più di un’ora riuscendo a portarsi sullo 0-2 con le reti di Verdi e Rugani, e viene raggiunta solo nel finale dalla squadra di Benitez che concretizza con Zapata e De Guzman le tante occasioni create nell’ultima mezz’ora.
Torna alla vittoria dopo 3 partite la Lazio di Pioli che espugna il Tardini di Parma e si porta a meno 3 dal Genoa: a passare in vantaggio sono i padroni di casa con un bel colpo di testa di Palladino, ma i biancocelesti trovano sul finire della prima frazione di gioco il gol del pareggio con Mauri e poi nella ripresa operano il sorpasso con la rete di Felipe Anderson. I gialloblù recriminano per un gol regolare annullato sullo 0-0 a Gobbi ma, se in campo non è arrivata la svolta, questa è arrivata sul fronte societario: la notizia di giornata è infatti la cessione da parte di Ghirardi della società che è stata acquistata da una cordata russo/cipriota, la quale avrà l’arduo compito di risollevare la squadra dall’ultimo posto in classifica. Cade in casa l’Inter di Mancini nonostante un primo tempo chiuso in vantaggio grazie all’ottavo centro in campionato di Icardi; nella ripresa ci pensano Bruno Fernandes e Thereau a ribaltare il risultato e conquistare tre punti che portano la squadra di Stramaccioni ad agganciare il Milan a quota 21.
Non va oltre il pari interno il Torino di Ventura contro il Palermo: i rosanero vanno due volte in vantaggio con le reti di Rigoni prima e Dybala poi, ma si scontrano con la grande reazione dei granata che pareggiano con Martinez, alla prima rete in Serie A, e Glik bravo a girare in rete un calcio d’angolo di El Kaddouri. Torna alla vittoria l’Atalanta che batte il Cesena 3-2: primo tempo da incubo per gli orobici che vanno sotto 0-2 a causa della doppietta di uno scatenato Defrel; il gol sul finire del primo tempo di Benalouane ha dato il via alla rimonta dei nerazzurri che si è concretizzata nella ripresa con le reti di Stendardo e Maxi Moralez. La squadra di Colantuono sale così a quota 14 agganciando il Torino e allontanandosi momentaneamente dalla zona calda della classifica, nella quale è invece impelagato il Cesena, penultimo con soli 8 punti raccolti in 14 giornate, con Bisoli a rischio esonero.