Acerra, una terra che lotta da sempre pur di non essere sommersa dai rifiuti speciali. L’inquinamento e i morti di cancro aumentano ogni giorno che passa e contemporaneamente aumenta l’ esasperazione dei cittadini.
Ora si combatte per un’altra battaglia, evitare l’ampliamento di un impianto privato che tratterrebbe 400 tonnellate annue di fanghi, ceneri di combustione e rifiuti speciali. Ancora una volta sono le “mamme coraggio” di Acerra a scendere in piazza, questa volta precisamente sul Corso Italia, creando disagi alla circolazione.
«Qui si muore ogni giorno per l’inquinamento ambientale e non possiamo consentire che altre aziende trattino rifiuti tossici» ecco l’ appello delle mamme di Acerra che cercano di tutelare la loro città e i loro figli.
Un altro caso simile, si è svolto precisamente a Volturno.
Le coste del Volturno sono state trovate in situazioni disastrose, i servizi militari dei Carabinieri in collaborazione con il personale Arpac hanno calcolato circa 5 metri cubi di rifiuti considerati speciali perché si tratta di: medicinali scaduti, pneumatici, elettrodomestici e lastre di fibrocemento (amianto).
Sono in corso le analisi di laboratorio per verificare la composizione di questi rifiuti, inoltre, sono in corso indagini per individuare i responsabili di questo danno ambientale.