Nella conferenza stampa che precede la sfida tra Napoli ed Empoli che si giocherà domani alle 12:30 allo Stadio San Paolo, il tecnico dei padroni di casa Rafa Benitez ha toccato diversi punti, dalle condizioni di Higuain ed Hamsik al mercato di gennaio. Sul Pipita il tecnico spagnolo ha confermato che negli ultimi due giorni si è allenato regolarmente, ma il suo utilizzo sarà valutato solo in prossimità del match; in ogni caso è pronto a giocare dal primo minuto Duvan Zapata, che a Genova ha dimostrato di poter essere decisivo quando chiamato in causa. Sul match di domani il mister ha le idee chiare: sarà una gara sicuramente diversa dall’ultima giocata in casa contro il Cagliari, in quanto la squadra di mister Sarri è una delle più organizzate tatticamente e difficilmente concede spazi ed occasioni agli avversari; le loro abilità sui calci piazzati sono ben note a Benitez che sul tema si è così espresso: “Stamattina abbiamo studiato le palle inattive, fanno tanti blocchi che sarà la prossima cosa che cambieranno gli arbitri. Loro sfruttano questi vantaggi, ma gli arbitri lo sanno e spesso fischiano fallo. Per un calciatore più di 3-4 schemi su palla inattiva non è facile da utilizzare. Sappiamo della loro pericolosità, abbiamo analizzato i loro meriti”.
Ma è sul tema del mercato che Benitez ha detto le cose più interessanti; incalzato dalle domande su Manolo Gabbiadini, Rafa Benitez ha provato a glissare con un sorriso che lasciava poco spazio ad interpretazioni:” Gabbiadini? “Non ho sentito”. Gabbiadini? “Non sento, c’è qualche problema nell’impianto audio”. Queste le sue parole sul mercato :”Io sono arrivato al Chelsea ed ho portato 5 mln di profitto sul mercato, nessuno mai l’aveva fatto con Abramovich, a Liverpool altre squadre spendevano di più, lo stesso a Valencia con Real e Barça. Il fatturato è fatturato, la struttura è struttura e so che ci sono 4-5 società più forti. Non dico che non possiamo vincere perchè l’ho fatto, ma dico che non è facile e per questo dobbiamo essere uniti spalla a spalla perchè così sarà più facile vincere titoli. Dobbiamo lavorare tutti insieme per ridurre il gap, il monte ingaggi è importante durante il campionato. Non è lo stesso avere in panchina uno da 3mln netti piuttosto che uno da 1 milione netto. E’ un discorso lungo… chi capisce di calcio sa che siamo il quinto club per fatturato d’Italia e dobbiamo migliorare le strutture, il gioco e lavorare tantissimo. Io non vengo da Real, Barça, ma da Valencia e Liverpool che abbiamo battuto le big e vinto la Champions, vedete le differenze di rosa in quella Champions… Ma non dobbiamo essere sotto pressione ogni settimana, serve unione per arrivare in alto. Poi se Real e Barça fanno bene, l’Atletico non ha possibilità, se invece non lo fanno bene com’è successo allora tutti hanno speranze. Col Liverpool ho fatto 83 punti, il record della storia del club, ma se gli altri fanno 90… se col Napoli facciamo il record di punti del club e gli altri fanno meglio arriviamo terzi… i soldi contano nel calcio, normalmente vince chi spende di più ma la possibilità è lavorare con unione, ma se ad ogni scelta e punto perso critichiamo… Il lavoro fatto dal Napoli negli ultimi 10 anni è stato bellissimo, ora parliamo di pochi punti per essere al top e questa è la difficoltà. Per i tifosi possiamo dire che vinceremo e bla bla bla, ma per ridurre il gap serve un ambiente perfetto o uno che ti fa 35 gol ogni anno come Cavani”.
Su Hamsik e Jorginho Benitez si dice positivo, sa che i due stanno crescendo fisicamente e si aspetta di più nelle prossime partite da entrambi; non manca un accenno anche alla polemica sugli episodi che hanno caratterizzato la partita contro la Sampdoria: in particolare il tecnico recrimina per due episodi all’interno dell’area blucerchiata che non sono stati sanzionati a favore del Napoli e sul fatto che la stampa italiana si sofferma su determinati episodi solo se riguardano certe squadre più delle altre.
Nella seduta d’allenamento mattutina si è fermato Koulibaly: il difensore francese, comunque assente domani contro l’Empoli per squalifica, è uscito prima del campo per una contusione al malleolo; la radiografia ha escluso fratture, ma nei prossimo giorni saranno eseguiti ulteriori esami per accertare i tempi di recupero del giocatore.