Il 7 Dicembre, prima domenica del mese, in base ad una disposizione del ministro dei beni culturali, Franceschini, musei, parchi, giardini monumentali e musei di proprietà dello stato, resteranno aperti, gratuitamente.
In tutta Italia, dal profondo Sud alle regioni settentrionali, i beni culturali del popolo, nelle mani del popolo.
Ma non serve andare lontano per scoprire le ricchezze di cui è piena la penisola, niente viaggi per approfittare del primo lunedì senza ufficio, scuola, fabbrica.
La Campania, la nostra terra, regala posti incantevoli, luoghi misteriosi e mistici, palazzi ed architetture che meritano di essere visitate, apprezzate ed amate.
Quanti di voi, conoscono davvero, le risorse che possediamo?
Quanti di voi possono affermare di sapere, da dove veniamo, cosa nasconde il Maschio Angioino o le segrete del Castel dell’Ovo?
Ogni prima domenica del mese, ci viene concessa la possibilità di visitare ciò che ci appartiene, perché non iniziare adesso?
La domenica, si sa, per i napoletani è la giornata del ragù e del pallone, ma non abbiamo scusanti, la Società Sportiva Calcio Napoli giocherà alle 12.30, per un giorno senza il ragù non è mai morto nessuno ed allora, cosa vi trattiene dallo scendere in strada e comportarvi da visitatori, ospiti, turisti?
In concomitanza con l’accesso gratuito ai beni statali, si svolgerà la giornata Nazionale dell’Archeologia. A Napoli, presso il Museo Archeologico Nazionale, a Baia e a Bacoli, presso il Parco Archeologico di Cuma e alle Terme di Baia, si svolgeranno eventi e manifestazioni.
Zaino in spalla, passione e fame di conoscenza ed anche se non basterà un solo giorno per visitare tutte le nostre meravigliose opere, da un posto bisogna pure iniziare.
Il palazzo Reale, una tra le opere d’arte che merita assolutamente di essere vista, un’atmosfera magica, un viaggio nel passato attraverso affreschi, dipinti ed opere di una straordinaria bellezza.
Il Maschio Angioino e le carceri nella torre più alta, da dove si può ammirare una veduta del Golfo senza eguali ed il Castel dell’Ovo, la sua storia, la tradizione ed il corso di Speleologia nelle sue segrete. I musei del Novecento, di Capodimonte, della Ceramica Duca di Martina, le chiese che trovi nei vicoletti impensabili, gli ornamenti, le cripte, i santuari.
Castel Sant’Elmo, che domina con le sue mura medioevali il punto più alto della città e la Certosa di San Martino, dove perdersi nei suoi giardini è una delle esperienze da fare nella vita.
Scendete, osservate, divorate ciò che vi appartiene, siate avidi di esperienza e fautori della vostra vita. Solo chi non conosce il proprio passato, non riesce a dare il peso che merita il proprio territorio. Napoli, la Campania tutta, merita di essere vissuta e per farlo bisogna cominciare dalle fondamenta, dalle radici che, ognuno di noi, indistintamente porta sulla pelle.
Amarla, implica preservarla, conoscerla e viverla, quale migliore occasione se non questa?