 “Trasformiamo il cemento in fiori” ecco il motto del Guerrilla Gardening un gruppo di ecologisti che ha deciso di sistemare e valorizzare lo spazio urbano a colpi di verde. Questo movimento è nato nel 2006 in Italia e recentemente è sbarcato anche a Napoli, sbocciando tra le aule dell’Università “L’ Orientale” nella sede storica di Palazzo Giusso.
“Trasformiamo il cemento in fiori” ecco il motto del Guerrilla Gardening un gruppo di ecologisti che ha deciso di sistemare e valorizzare lo spazio urbano a colpi di verde. Questo movimento è nato nel 2006 in Italia e recentemente è sbarcato anche a Napoli, sbocciando tra le aule dell’Università “L’ Orientale” nella sede storica di Palazzo Giusso.
Gli studenti hanno collaborato affinchè la loro sede di studio assumesse un aspetto diverso per passare , quindi, dal grigio del degrado a uno spazio più pulito e verde.
In che modo?
Si sono armati di bulbi, vanghe, terra, rastrelli, vernice, cassette della frutta abbandonate e hanno lasciato libero spazio alla loro creatività.
 In un solo giorno, hanno verniciato panchine, tappato ogni buco libero con terra e fiori, hanno composto delle piccole aiuole e fioriere, inoltre hanno creato dei posacenere per riporre i mozziconi.
Un must dei Guerrilla Gardening è la “bomba di fiori” gli occorrenti sono: un foglio di giornale, terriccio, fertilizzante e semi di fiori. Racchiudere tutto nel foglio e renderlo imbevuto d’ acqua.
 
  
  
 









