Quando Alessandro Rak poco più di un anno fa è sbarcato a Venezia ed ha aperto come Evento Speciale con” l’Arte della felicità” la 28 settimana Internazionale della Critica sapeva di aver preso uno di quei treni che passano poche volte nella vita,quel che non poteva immaginare era che quel treno sarebbe diventato locomotiva di tanti altri vagoni che lo stanno portando dritto dritto nell’olimpo dei film d’animazione.
L’arte della felicità è il primo lungometraggio d’animazione del trentasettenne regista napoletano prodotto da Mad Enterteinement e Rai Cinema. Il film è stato interamente realizzato a Napoli da 40 giovanissimi talenti con un piccolo/grande sogno : realizzare cinema d’animazione di qualità per adulti anche in Italia dove il genere è particolarmente di nicchia.
A quanto pare Rak si è ritrovato tra le mani un gioiellino. Dopo la proiezione a Venezia, che ha messo d’accordo sia pubblico che critica, “L’arte della felicità” ha cominciato a raccogliere consensi e premi nazionali ed internazionali.Il lungometraggio si è aggiudicato in serie infatti il Premio Arca Cinema Giovani – Venezia 70, il Premio Fedic – Menzione Speciale – Venezia 70,Il Premio Miglior Opera Prima – 21. al London Raindance Festival .
L’arte della felicità ha come protagonista Sergio che fa il tassista in una Napoli che trabocca degrado e immondizia. Sotto una pioggia battente conduce i suoi clienti per la città cercando di elaborare la morte di suo fratello, partito dieci anni prima per il Tibet e mai più tornato. Una cantante pop, un riciclatore di frammenti di vita, uno speaker radiofonico, un vecchio zio, si avvicendano sui suoi sedili recando, ciascuno a suo modo, un ricordo del fratello scomparso. Sergio è travolto dai ricordi e dalla musica prodotta, dieci anni prima, in coppia con Alfredo, che nel buddismo e nei suoi fondamenti aveva trovato la forza di affrontare una terribile malattia. Quelle note che credeva sepolte e deposte per sempre, tornano prepotenti e chiedono a Sergio di poter risuonare.Mettendosi nuovamente al pianoforte Sergio sentirà di nuovo Alfredo e accordando il passato col presente e decidera’ di cominciare a vivere la propria felicità.
Lo struggente film, accompagnato tra l’altro da una maestosa colonna sonora che vede alternarsi brani orchestrali a nuove sonorità, ora raggiunge un altro importante traguardo diventando graphic novel e ieri in anteprima è stato presentato presso il cinema Modernissimo di Napoli.
La graphic novel prodotta da Rizzoli Lizard,casa editrice leader del genere fumetto e animazione, sarà in tutte le librerie dal 26 dicembre prossimo e si pregia di una bella prefazione scritta da Roberto Saviano.
La presentazione tenutasi al Modernissimo ha visto partecipare nelle oltre Alessandro Rak, Maurizio De Giovanni,il filosofo Giuseppe Ferraro , il cabarettista Gino Fastidio , Simone Romani per Rizzoli Lizard, e Luciano Stella produttore della Mad Enterteinement.L’incontro è stato invece moderato da Maria Luisa Firpo, curatrice della mostra di disegni di Rak inaugurata durante la serata.
Intanto il film è candidato per gli European Film Award, la cui premiazione si svolgerà a Riga il 13 dicembre ed è tra i partecipanti per la corsa ai Golden Globe, anticamera degli Oscar.
Due “Oscar napoletani” in due anni dopo quello di Paolo Sorrentino per “L a grande bellezza” sarebbero davvero “L’arte della felicità”.