Il Natale è alle porte, mancano esattamente 22 giorni.
La città inizia a manifestare l’attesa addobbando le strade con miriadi di luci e festoni. Si percepisce l’ aria del Natale anche dai tanti sapori che si riconoscono per le strade, come l’odore della cioccolata calda o dei dolci tipici.
Tuttavia, a Napoli, quest’ anno manca qualcosa di davvero speciale : lo storico albero di Natale che, ogni anno, accoglie lettere e sogni di cittadini e turisti, è stato recentemente rimosso dalla Galleria Umberto I.
Il Comune di Napoli non ha badato al valore sentimentale/natalizio, la rimozione dell’ albero è avvenuta perché quest’ultimo era abusivo e occupava un suolo pubblico privo di autorizzazioni. Inoltre, i commercianti che ogni anni curavano l’ istallazione dell’ albero, sono stati multati. A nulla è valso, quindi, il tentativo di arginare qualunque polemica intrapreso, appena qualche giorno fa, da Antonio Barbaro, uno dei commercianti più rinomati di Napoli e della Galleria Umberto I, il quale, da sempre, si accolla le spese relative all’allestimento dell’albero di Natale in quella sede e quest’anno aveva proposto di non addobbarlo, in forma di rispetto verso la memoria del piccolo Salvatore.
I Napoletani a riguardo hanno idee contrastanti, proprio perché, forse, non era necessario istallare l’ albero dopo il tragico evento che ha colpito il giovane Salvatore Giordano, quale forma di rispetto nei confronti di una morte recente avvenuta proprio all’ esterno della Galleria Umberto I in seguito alla caduta di calcinacci.
C’è chi invece si dichiara sinceramente dispiaciuto per la rimozione dell’ albero, non solo per il valore natalizio, ma, soprattutto, per chi ogni anno imprimeva su un foglio bianco i propri desideri per poi riporli su uno dei rami messi a disposizione.
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