Le strade di Agropoli si tingono di inquietanti ombre di mistero per effetto dell’insorgere di due episodi a distanza ravvicinata e che hanno come minimo comune denominatore un auto nera, delle giovani ragazze e una sventata violenza.
Nel pomeriggio di giovedì 6 novembre, intorno alle 17, una studentessa sedicenne, mentre stava camminando in località Marotta, ad Agropoli, in prossimità dell’ex presidio ospedaliero, è avvicinata da un’autovettura di colore nero, molto lunga, dalla quale è sceso un giovane che si è avvicinato e l’ha afferrata per i capelli nel tentativo di farla salire nell’auto. A quel punto, è intervenuto un passante, che stava portando il cane a passeggio. L’uomo ha notato il comportamento violento del giovane ed è repentinamente intervenuto chiedendo al ragazzo cosa stesse facendo, invitandolo a fermarsi. L’aggressore ha invitato l’uomo di farsi gli affari suoi. Il passante, però, spaventato, gli ha intimato di lasciare la ragazza, altrimenti avrebbe contattato i carabinieri, così temendo forse l’intervento anche di altre persone, si è messo in fuga.
La minorenne fortemente scossa per l’accaduto ha raggiunto il posto di lavoro della mamma raccontandole la vicenda. In base alla testimonianza della ragazza, l’aggressore ha un’età apparente tra i 25 e i 30 anni, italiano, con i capelli neri di corporatura atletica e alto. Il giovane viaggia a bordo di un’autovettura di colore nero.
Stando ad alcune dichiarazioni rilasciate dalla madre della 16enne, non sarebbe la prima volta che la ragazza vive una vicenda simile: all’inizio dell’anno scolastico, infatti, ha subito un’aggressione analoga e in quella circostanza è stata afferrata per un braccio con una forza tale da provocarle un livido.
Un episodio analogo si è verificato anche ieri mattina, sempre ad Agropoli, in via Risorgimento intorno alle 8.30.
“La vittima” è una 24enne che sosta accanto alla fermata del bus, in attesa del pullman che la conduca all’università di Fisciano, studia giurisprudenza e deve andare a seguire i corsi. Il pullman non arriva e, durante l’attesa, la ragazza nota un’automobile con all’interno un uomo che la fissa. E’ calvo e, secondo testimoni, ha una età compresa tra i 40 e i 50 anni. Si avvicina alla studentessa e apre la portiera lato passeggero. Chiede informazioni alla ragazza, poi tenta di afferrarla per un braccio e la invita a salire in auto. Lei scappa, si guarda intorno in cerca di aiuto. Va verso via Risorgimento e quando si volta indietro l’automobile nera non c’è più.
Sale sul pullman, raggiunge l’ateneo e racconta tutto alle amiche. E’ sotto evidente stato di choc, ma non vuole denunciare. Le amiche, però, la convincono e in serata si è recata dai carabinieri della compagnia di Agropoli per fornire una testimonianza che potrebbe senz’altro aiutare le forze dell’ordine a fa luce sulla preoccupante vicenda.
Gli inquirenti non escludono che vi sia un collegamento tra gli episodi.