Casal di Principe.
Circa mille persone, tra manifestanti e associazioni, hanno partecipato ieri al corteo che è partito dal Campo sportivo, è continuato lungo via Alfieri, per poi fermarsi nella piazza principale di Casal di Principe, per dire STOP AL BIOCIDIO. Uno scenario davvero spettacolare quello che si è presentato agli occhi dei partecipanti: luci, strada pulita, un presepe composto di materiali riciclati e chiamato Luci di Speranza proprio al fine di mostrare che Casal di Principe è impegnata nella lotta contro chi cerca ogni giorno, ogni ora ed ogni momento di uccidere la speranza verso un futuro migliore di chi abita nel territorio.
La manifestazione è stata organizzata da alcuni volontari delle associazioni sulla Terra dei Fuochi con l’aiuto anche del Comitato Don Peppe Diana e di delegazioni di comuni come Casale Monferrato, coinvolto nella questione dell’Eternit oltre alle decine di donne, le Mamme Vulcaniche di Terzigno, che hanno mostrato le foto dei propri figli persi a causa di malattie tumorali. La maggioranza, composta appunto dai cittadini, è scesa in piazza per incitare agli interventi di bonifica delle aree interessate, che ogni giorno subiscono sversamento di rifiuti tossici. Ai manifestanti dei paesi limitrofi si sono aggiunti anche quelli del territorio napoletano che si sono stretti attorno alla protesta dei cugini casertani; a dare inizio al corte è stato direttamente il sindaco della città, Franco Natale che con il dottor Marfella e un cospicuo gruppo di volontari si batte affinché si fermi l’avvelenamento del suolo campano con i gli scarti industriali
Forte e diretto anche l’appello lanciato dal parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello che chiede al governo chiarezza e mobilitazione sulla proposta di bonifica del territorio e ai medici di continuare a denunciare ciò che non va insieme al popolo.